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SANT’AGATA VIVA, COVID E AREE INTERNE:RISPOSTE NON SODDISFACENTI DA PALAZZO SAN FRANCESCO

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Il commento, al Consiglio comunale della cittadina saticulana del 30.12.2021,che vedeva in discussione un’interrogazione della minoranza, Pd e Dei Goti, condivisa e attenzionata dalla compagine renziana, stavolta si è lasciato attendere:

“Ho seguito la seduta del Consiglio Comunale da remoto, per impegni lavorativi alle 16.30 era un orario improbabile per la presenza, e sono contenta che il sindaco Riccio abbia inviato richiesta per rientrare nelle aree interne, così come richiesto dal gruppo di minoranza, Dei Goti e Pd, brillantemente rappresentato dalla consigliera prof.ssa Fusco in consiglio,  con il Nostro apporto esterno, ma mi sarebbe piaciuto che si fosse fermato lì, nel dare risposta alla nostra interrogazione, invece no. Ha ostentato ancora la sua saccenza. 

“Bisognava pensarci nel 2014..” cito, quindi nel 2014 l’allora sindaco e giunta, doveva avere poteri paranormali per sapere che ci sarebbe stato a disposizione un fondo europeo,  e che il fondo avrebbe previsto un fondo complementare per le aree interne, da li a qualche anno, per un’epidemia sanitaria?

E seppure fosse, è il Decreto che ci dava oggi la possibilità di allargare le aree, quindi tutto il resto è retorica ” da bar “. 

E ancora, voglio spendere qualche parola per quanto riguarda il Dup 2021/2023. Un elenco che è sempre lo stesso da tempo ormai per la città di Sant’Agata, con una postilla, cito “Bisogna lavorare per intercettare i finanziamenti, perché i nostri fondi di bilancio non possono essere toccati, siccome siamo in dissesto.”  Questa non è programmazione!

Questa è becera strategia politica, per indicare come si fa nelle favole raccontate ai bambini, chi è l’orco e chi è il principe.

La ricerca di fondi esterni al bilancio (europei, statali , etc ), che mi risulta, è stata una costante negli anni 2010/2019, documentata, e se risulta a me che quell’amministrazione non l’avevo nemmeno votata, fate un pò voi!

Ed è abbastanza singolare che amministratori di “ieri” e di oggi l’abbiano dimenticato, usando ancora il dissesto come scusa, banalissima scusa.

E ancora.

Diventa quasi inutile commentare quanto esposto dall’amministrazione di questo paese, perchè qualsiasi cosa venga proposta o sussurrata, deve necessariamente diventare una guerra politica, che per carità ha anche il suo perchè, ma non quando si tratta di apportare una miglioria al sistema amministrativo, oggi inesistente, di Sant’Agata!

Ho condiviso anche le preoccupazioni in riferimento ai contagi da Covid, della minoranza.

E anche in Consiglio Comunale sono state richieste delucidazioni a riguardo, ed anche in questo caso, si ci è limitati a dire l’ovvietà.

Lo sappiamo tutti che purtroppo, le piattaforme ufficiali sono intasate e talvolta non aggiornate h24, ma è compito dell’amministrazione comunale e soprattutto del sindaco, essendo la massima autorità sanitaria del paese, monitorare l’emergenza.

Ci sono attività in paese, che nemmeno sanno cos’è il green pass.

Come si intende agire a riguardo?

Ricordo quando, in piena ondata lo scorso anno, si gridò allo scandalo per le multe fatte, a ragion veduta, per non aver rispettato le prescrizioni covid.

E’ così che intendiamo fare, quindi? Girarci dall’altra parte.

Nello spirito di collaborazione, per dare a Sant’Agata la giusta dignità, mi vedo ancora una volta disillusa.

Quale città nuova si tenta di costruire? 

Io sto ancora cercando di capirlo. ” Così conclude Iannotta, coordinatrice di Sant’Agata Viva.

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