Ferrara, aggressione omofoba.
“Conoscete Benito Mussolini? Sapete che lui vi brucerebbe tutti?”
Frasi come queste, accompagnate dal lancio di petardi, sono state rivolte a un gruppo di giovani e giovanissimi Lgbt, tra i 12 e i 19 anni, domenica pomeriggio, 31 ottobre, in pieno centro a Ferrara.
Un’aggressione omofoba da parte di un gruppo di giovani tra 17 e 25 anni, ripresa tra l’altro dal telefonino di una vittima che l’ha postata sui social come denuncia, facendola diventare virale. Lo riporta oggi la stampa locale.
I FATTI
I ragazzi oggetto dell’aggressione erano seduti a chiacchierare, ha riferito la madre di uno di loro alla Nuova Ferrara: “Mia figlia aveva giusto una borsetta ‘rainbow'”, arcobaleno.
“Conoscono alcuni dei giovani che li hanno aggrediti – aggiunge – in altre occasioni c’erano state battute, allusioni, ma niente di simile a quanto accaduto l’altra sera”.
La famiglia, sottolinea la donna, ha contattato Arcigay Ferrara che si è messa a disposizione per eventuali supporti legali, visto che c’è l’intenzione di “presentare formale denuncia”. “Mi auguro che anche altri genitori scelgano di unirsi a me”, ha detto al Resto del Carlino.
I ragazzi, secondo quanto riferito, sarebbero stati presi di mira da insulti omofobi, con riferimenti a Mussolini, e da petardi.
Scossi, hanno chiamato subito il 112 e la pattuglia ha allontanato gli aggressori consigliando loro di sporgere denuncia.
LE MIE CONCLUSIONI
Non è la prima e non sarà l’ultima.
E’ così dall’alba dei tempi.
Ma il problema nasce da molto lontano.
Consentiamo a forze politiche e agglomerati di persone di riunirsi per inneggiare al duce.
E’ la forma mentis del nostro Paese che è malata.
Iniziamo dalle fondamenta e poi rivediamo i piani.