Dopo le numerose voci circolate tra i media, è stato confermato il ricovero in un ospedale di San Paolo del presidente del Brasile Jair Bolsonaro. Per il momento, dicono i medici, si sottoporrà a un “trattamento clinico conservativo”. Bolsanaro ha una sospetta occlusione intestinale e se la terapia farmacologica non dovesse dare esiti favorevoli potrebbe essere sottoposto a un intervento chirurgico d’urgenza.
“Dopo i test clinici, di laboratorio e di imaging – si legge nel bollettino medico emesso dall’ospedale privato Vila Nova Star -, il presidente rimarrà inizialmente in ospedale per un trattamento clinico conservativo”. All’inizio della giornata, un comunicato della presidenza del Brasile aveva parlato di “esami aggiuntivi per valutare la necessità o meno di un’operazione”.
Mercoledì mattina Bolsonaro, 66 anni, era stato portato in un ospedale a Brasilia per dei dolori addominali sopravvenuti dopo 10 giorni consecutivi di singhiozzo ma un bollettino diramato poco dopo affermava che il presidente stava bene, pur avendo dovuto assumere dei sedativi. Nelle ore successive il medico che lo ha in cura dal 2018, quando subì un accoltellamento durante la campagna elettorale, gli ha diagnosticato l’occlusione intestinale, consigliando il trasferimento a San Paolo per esami più approfonditi e un eventuale intervento chirurgico.