“Senza fatturato, senza liquidita’, senza credito, e con i costi da pagare, e’ facile capire quanti imprenditori rischiano di essere facili prede per la criminalita’ organizzata e le pratiche di usura”. Lo afferma il presidente della Confcommercio, Carlo Sangalli, intervenendo alla giornata “Legalita’, ci piace!”, sottolineando che “dal 2019 ad oggi la quota degli imprenditori che ritiene aggravato il fenomeno e’ aumentata di 14 punti percentuali. E sono ad immediato e grave rischio di usura circa 40mila imprese del commercio, della ristorazione e dell’alloggio”.