Il decreto Sostegni approvato venerdì scorso dal Consiglio dei ministri dice addio alla lista dei codici attività Ateco.
Diamo qualche dritta:
una scelta che dà la possibilità a tutti di chiedere il contributo a fondo perduto, anche a chi opera in settori non interessati dai vari lockdown e dalle zone rosse;
vengono ammessi anche i professionisti ordinistici, in precedenza esclusi;
cambia il periodo su cui misurare la diminuzione del fatturato e dei corrispettivi: non più il solo mese di aprile – che pure con il -37,1% è stato il peggiore dell’anno – ma l’intero 2020 in rapporto al 2019;
tutti dovranno chiedere il contributo, secondo tempi e modulistica definiti dalle Entrate.
Il decreto stabilisce già, però, che l’istanza sarà solo telematica e – come sempre – potrà essere fatta anche tramite intermediari abilitati (commercialisti, consulenti del lavoro e così via), delegati ad accedere al cassetto fiscale.
Una novità: anziché aspettare l’accredito del denaro – atteso dall’8 aprile – si potrà usare l’importo per compensare i debiti fiscali nel modello F24.
Qui trovate delle slide, molto utili, al fine di istruire la richiesta .