Una denuncia nei confronti di ignoti è stata sporta dal vescovo della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, Monsignor Domenico Sorrentino, dopo che sul web sono state messe all’asta alcune reliquie attribuite al beato Carlo Acutis che sarà proclamato santo ad aprile e il corpo del quale è custodito nel santuario della Spogliazione. Lo ha confermato lo stesso presule parlando con l’ANSA. L’esposto è stato già trasmesso alla Procura di Perugia guidata da Raffaele Cantone(sotto, in foto) che ha subito avviato gli accertamenti.
Il mercato delle reliquie di santi, vere o meno che siano, è un fenomeno antico quanto il cristianesimo. In passato si attribuiva l’origine di un piuma d’oca all’Arcangelo Gabriele, per poi passare col tempo a vere e proprie collezioni garantite di pezzi anatomici di ogni tipo, tra denti, unghie, ciocche di capelli. Certe leggende parlano anche di prepuzi.
Il Beato Carlo Acutis è custodito in una teca, per cui probabilmente la reliquia in questione è un falso, ma al mondo ci sono persone senza a scrupoli disposte a tutto pur di guadagnare.
Mala tempora currunt.
(Fonte: ANSA)