Per la Harris comizio con Lady Gaga e Oprah Winfrey, per Trump evento conclusivo nella stessa città di 2016 e 2020. Scarti minimi nei sondaggi, New York Times più favorevole ai dem. Sorpresa Iowa, per un autorevole istituto è blu.
Grande incertezza sull’esito del voto e molti analisti ritengono che ci vorrà tempo per sapere chi fra Harris e Trump sarà il vincitore e i ricorsi potrebbero ostacolare il responso.
“Loro – ha detto Trump nel suo comizio in Pennsylvania – stanno lavorando sodo per rubare le elezioni” un’affermazione che aveva già fatto molte volte rifiutandosi di promettere che accetterà il risultato qualunque sia: “Lo accetterò solo se sarà giusto, legale e buono” ha affermato. Sono mesi in effetti che i repubblicani si preparano a una contestazione dell’esito elettorale, che potrebbe ritardare l’accertamento del risultato e gettare l’America nel caos. Già nel del 2020 Trump si era autoproclamato vincitore ancora prima che il conteggio dei voti fosse completato. Un tentativo che generò il mito dell’elezioni rubata e che portò all’assalto al Campidoglio. Allora il “colpo” non gli riuscì, ma questa volta i Repubblicani si sono organizzati per tempo, presentando già più di 130 contestazioni del voto anticipato al quale hanno partecipato finora 70 milioni di elettori. Hanno anche riempito i seggi di loro scrutatori e osservatori pronti a bloccare le operazioni soprattutto negli stati in bilico. “In Pennsylvania li abbiamo beccati a barare a più non posso” – ha scritto Trump. La Pennsylvania è il più in cruciale degli stati in bilico. “È chiaro quello che succederà – dice il politologo Paul Beck – se perderà non accetterà il risultato”. “Non avrei mai dovuto lasciare la presidenza nel 2020” ha detto Trump. C’è un film uscito quest’anno, che racconta la storia di un’America spaccata, con due parti in guerra l’una contro l’altra. Si intitola Civil War, Guerra civile, e sembra un presagio di ciò che forse potrebbe accadere.
A tal proposito, nuove barriere di sicurezza sono state erette intorno alla Casa Bianca, a Capitol Hill e alla residenza nella capitale della vicepresidente e candidata presidenziale dem Kamala Harris, contro i rischi di proteste e rivolte. Il Secret Service ha un piano anche per rafforzare la sicurezza intorno al convention center a West Palm Beach dove Donald Trump terrà un evento la notte del voto. Strade chiuse e deviazioni intorno alla Howard University a Washington, dove Harris attenderà i risultati delle elezioni.
Ad ogni modo, che sia Trump o Harris, il nuovo presidente si troverà di fronte la più grande responsabilità del mondo e una moltitudine di impegni interni e internazionali di notevole rilevanza.