È stato letteralmente un testa a testa tra Marco Bucci (centrodestra) e Andrea Orlando (centrosinistra). Alla fine il nuovo governatore della Liguria è proprio l’ex sindaco di Genova che, all’inizio della corsa, non intendeva nemmeno candidarsi. È stata Giorgia Meloni ad averlo convinto. La premier ha un candidato forte, benché non organico ai partiti, è decisivo. Torna il vecchio adagio spesso dimenticato – o rimosso – dai politici: meglio bravi che fedelissimi. Non da scontare, visti i precedenti poco edificanti.
Oltre a Bucci e Meloni, vince il sindaco di Imperia( ed ex ministro, veterano in politica) Claudio Scajola: nel suo territorio i risultati del centrodestra sono i migliori di tutta la regione. E con lui vince Forza Italia che ancora va avanti sena il Berlusca. Vince la compattezza di una coalizione che, nonostante divisioni e liti, si è fatta trovare pronta per la competizione elettorale. In particolare, vince FdI, che cresce ed è il secondo partito dopo il Pd (vanno considerati però gli ottimi risultati delle liste civiche). Vince anche il leader della Lega Matteo Salvini che, seppure di misura, porta a casa il derby con Forza Italia. Vince, anzi trionfa, purtroppo come sempre, l’astensionismo, che va oltre il 50 per cento.
Il centrosinistra si lecca le ferite. Perde il M5stelle, che non raggranella nemmeno il 5%, con Nicola Morra che non supera lo zero% di ilarità! Sono lontani i tempi in cui i pentastellati erano il primo partito italiano con quasi il 34%!
Sembra passato un secolo, come ai tempi di perduti “partitoni” stile Partito Repubblicano e Socialista. Il redivivo bipolarismo e l’inevitabile alleanza con il Pd hanno annichilito il Movimento di “mai più Bibiano”. Il resto lo fanno Conte e il vecchio Grillo parlante, da mesi a tirarsi i capelli in una querelle da osteria. E se Iv di Renzi accusa di essere stata esclusa, proprio per il veto dell’avvocato del popolo, dalla coalizione di Orlando, va tenuto presente che in politica niente è eterno o sicuro. Bonelli e Fratoianni( quelli che ci hanno regalato i “fenomeni” Soumahoro e Salis) rivendicano di essere il secondo partito in coalizione, dietro un Pd che ha ottenuto un ottimo risultato ma l’esito del voto non lascia al centrosinistra alcun entusiasmo.
Auguriamo al neo-governatore Bucci di portare un respiro di miglioramento in una Liguria che ha tanto bisogno di messa in opera di soluzioni per contrastare il dissesto idrogeologico, con la speranza di non cadere negli stessi errori comportamentali delle passate amministrazioni.
(Fonte AGI)
