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Verona, terrore nella stazione: straniero ucciso da un poliziotto

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Dopo aver procurato diversi danni con atti di puro vandalismo un uomo – uno straniero – si era allontanato dalla stazione dove poi è tornato. Intercettato da poliziotti che hanno tentato di fermarlo, l’uomo ha tirato fuori un coltello, da qui l’aggressione e gli spari.

Uno straniero è stato ucciso con un colpo di pistola da un agente di Polizia dopo che, nella stazione di Porta Nuova, armato di un coltello, si era scagliato contro gli agenti. Da quanto si apprende l’uomo avrebbe  prima aggredito dei vigili urbani che, intorno alle 5 di questa mattina, stavano constatando un incidente automobilistico in zona.

In seguito avrebbe raggiunto la stazione ferroviaria di Porta Nuova dove, in stato di alterazione, ha danneggiato prima la biglietteria, poi la tabaccheria e infine alcune vetture in sosta nel parcheggio dello scalo. 

Dopo essersi dileguato, l’uomo si è ripresentato alla stazione ferroviaria intorno alle 7.00, dove è stato intercettato da una pattuglia di Polizia che ha tentato di fermarlo per identificarlo, ma lui, armato di coltello, ha aggredito gli agenti. Uno dei poliziotti, dopo aver sparato alcuni colpi, ha ferito mortalmente l’aggressore.

Oltre al magistrato di turno che coordina l’indagine, sono intervenuti il questore Rosaria Amato con il vice Girolamo Lacquaniti e il comandante della polizia locale, Luigi Altamura. L’identificazione della vittima è ancora in corso. Le fonti investigative hanno escluso che l’accaduto possa essere ricondotto a una matrice terroristica.

Fin da stamane, su indicazione del sindaco di Verona, Damiano Tommasi (impegnato a Chicago per la prima edizione di Vinitaly Usa,) l’assessora alla sicurezza Stefania Zivelonghi(sopra, in foto) è in contatto con la Questura, al lavoro per ricostruire quanto è successo.

Di fronte alla drammatica vicenda, una prima considerazione riguarda il forte e costante presidio presente nell’area della stazione e il grande impegno delle forze dell’ordine, sempre in prima linea per la difesa della sicurezza dei cittadini. Al rammarico per la perdita di una vita umana si unisce la grande solidarietà alla Polizia Ferroviaria e alla Polizia Locale coinvolte nell’ aggressione” ha dichiarato Zivelonghi.

Se girate per l’Italia noterete che le zone adiacenti le stazioni ferroviarie sono diventate un ricettacolo di criminalità e follia, per lo più “dominate” da stranieri.

(Fonte: Il Mattino)

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