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Aggressioni nei Pronto Soccorso

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Una dottoressa del Pronto soccorso del Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria è stata aggredita ieri sera verso le 20 da “un’incivile che pretendeva di essere visitata subito. L’aggressione non ha comportato gravi danni fisici solo grazie al pronto intervento di un altro operatore sanitario. Sui danni psicologici attendo i tanti soloni che vorranno ‘tromboneggiare’ in merito”. Lo rende noto il commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera Gianluigi Scaffidi(in basso, in foto).

L’aggressore è stato identificato dalle forze dell’ordine.
    “Non intendo aggiungere alcun commento – afferma ulteriormente Scaffidi – perché già si sta parlando troppo sulla soluzione del problema, anche con sciocche invenzioni, mentre il Legislatore, che dovrebbe agire per dovere istituzionale, tace. Ciò che ho da dire è già stato reso pubblico anche in sede istituzionale nel Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico”.
    “Pertanto – conclude – mi limiterò soltanto a segnalare il fatto alle Istituzioni competenti affinché tengano il conto delle aggressioni, perlomeno a fini statistici. Magari il Gom vincerà il campionato degli aggrediti”.

Altre aggressioni a Caserta Pescara e Genova

Minaccia la guardia medica e il personale sanitario, poi prende a pugni l’autista del 118 e danneggia l’ambulanza: i carabinieri denunciano 29enne. Dovrà rispondere di lesioni personali, danneggiamento, violenza o minaccia a pubblico ufficiale e interruzione di un servizio di pubblica necessità, il 29enne denunciato dai carabinieri del Reparto Territoriale di Mondragone, in provincia di Caserta. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’uomo avrebbe aggredito l’autista dell’ambulanza, colpendolo con ripetuti pugni alla testa, danneggiato il mezzo di soccorso sanitario e minacciato sia i dottori della guardia medica che il personale sanitario presente.

A Pescara, come riporta “Il Messaggero”, si sono fiondati in Oncologia in 40, tutti di etnia rom, dopo il decesso di un loro parente, di un 60enne che era ricoverato e gravemente malato. Hanno invaso il reparto, insultato, fatto volare suppellettili e divelto porte. E’ stato necessario l’intervento di pattuglie e carabinieri, tra personale e pazienti terrorizzati, per riportare un minimo d’ordine. La salma è stata poi scortata dalle forze dell’ordine fino all’obitorio. Sull’accaduto ci sono accertamenti. ì

Operatori sanitari aggrediti in due ospedali di Genova in poche ore, riportano i media locali. Il primo episodio al Galliera, dove un infermiere è stato colpito da un pugno al volto da un senza fissa dimora giunto in pronto soccorso in piena notte per un dolore toracico. Allontanatosi, è stato identificato dalla polizia e denunciato. Il secondo caso di violenza a Villa Scassi, dove un uomo arrivato in pronto soccorso con la fidanzata ha spintonato un’infermiera minacciandola con un coltellino, aggredendo poi anche gli agenti di polizia.

(Fonti: ANSA, ADNKronos, Il Messaggero)

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