Esattamente un anno fa sono stato aggredito. Ho riportato due costole rotte e un trauma facciale. Il mio aggressore era quello che reputavo il mio migliore amico. Mi sono prodigato per lui in tutti i modi, soprattutto economicamente, comprandogli auto, moto, contribuendo quotidianamente ad ogni spesa che lui mi presentava. Non avendo né fratelli né sorelle, coi genitori scomparsi, e i parenti rimasti che vivono le loro vite beatamente, confidavo in questa persona. E male ho fatto. Questo perché la solitudine è brutta, e anche frankenstein o dracula appaiono amichevoli.
E dire che in passato, quando ebbi uno shock anafilattico per aver sbagliato ad assumere un farmaco per un banale mal di denti, fu lui a chiamare l’ambulanza a salvarmi; ancora quando ebbi una crisi glicemica, fu lui a contattare il Pronto Soccorso. Evidentemente lo aveva fatto per non perdere il suo introito, perché io, stupidamente, pensando che mi volesse bene, gli feci poi testamento, e il giorno dopo tentò di gettarmi giù per le scale di casa.
Avrebbe avuto un regalo servito su un piatto d’argento.
Ma non è riuscito a uccidermi.
Mi sono fatto 2 mesi di “vacanza” tra Ospedali e cliniche. Ovviamente ho presentato denuncia presso i Carabinieri. Patrocinato anche da uno studio legale( al quale ho versato mille euro iniziali), la denuncia è stata rigettata.
Il mio aggressore, tronfio, ha cominciato anche a diffamarmi su internet, e io ho presentato denuncia.
Poi, casualmente, ho scoperto che vendeva sfacciatamente monili antichi su TIKTOK senza alcun titolo, e io ho presentato denuncia, così come dovrebbero fare tutti i cittadini responsabili quando si presenta un illecito. Ho salvato i video in cui lui vende questi monili(lui stesso nel video dice “Non so se è legale o no”- ignorantia legis non excusat) e portato i filmati alla Guardia di Finanza, ma senza alcun risultato.
Sapevo che mi andava cercando(così mi era stato riferito essendo stato avvistato girare intorno all’edificio dove risiede a Limatola la redazione di ASLIMITALY), e io, non abitando più a casa mia(perché gli avevo dato anche il doppione delle chiavi di ingresso) sono stato costretto a girare per agriturismi e B & B.
Oggi me lo sono trovato dietro di me in auto, improvvisamente all’ingresso dove attualmente soggiorno, mi ha suonato col clacson, ma non è entrato nel parcheggio.
Terrorismo psicologico.
Dovrei andare dai Carabinieri a presentare l’ennesima denuncia, questa volta per stalking, ma a che scopo?
Non so cosa ha in mente il mio ex-amico. Dopo aver seguito tanti casi di cronaca non oso immaginare quali contorti piani questo individuo ha nei miei confronti. Potrebbe mandarmi qualcuno a “farmi fuori” inscenando un suicidio, mandarmi fuori strada al ritorno dal supermercato( l’omicidio stradale ha sempre il suo “fascino”), mettermi droga-armi-cadaveri nell’auto, e adesso che sa dove soggiorno(sarò, ribadisco, costretto a cambiare “residenza”) si presenterà lui o qualcuno per conto suo con intenzioni criminali…
Scrivo queste righe come prova nei suoi confronti qualora mi venga fatto del male.
Ovviamente non ho più fiducia nelle istituzioni.
Tutto questo è assurdo, e temo di diventare io stesso oggetto di articoli di giornale, in sezione cronaca.
Perché sembra che qua in Italia (soprattutto al Sud) Carabinieri Polizia e Finanzieri, si muovono sempre tardi, a tragedia avvenuta, ed i magistrati, ormai è assodato dagli innumerevoli casi di malagiustizia, lavorano poco e male, qualora decidano di lavorare.
Quindi questo potrebbe essere un addio, gentili lettrici e lettori. Non ho paura di morire.
Cotidie morimur diceva Seneca, si muore ogni giorno. Ma che vita è se non si può vivere liberamente, se ci sono lupi mannari assassini in libertà?
P.S.: Ringrazio il Dott. Alessandro Fucci di avermi permesso di scrivere in smart working, causa miei gravi problemi di deambulazione che mi limitano negli spostamenti. A lui il mio più sincero ringraziamento per la fiducia riposta nel sottoscritto, sapendo l’odissea che vivo. Ringrazio altresì i proprietari del bellissimo B&B che mi hanno accolto. Prima di giungervi, avevo spesso incubi con protagonista il mio aggressore, e qui avevo trovato pace e rifugio. Una volta ho sentito dire che la casa non è un luogo fisico definito in uno spazio, ma dove il cuore si sente in pace. Grazie Nicola, grazie Michela.
Mala tempora currunt, lupus est homo homini non homo.