“Non li conoscevamo bene. Ma era una famiglia come tante altre” dicono i vicini. In via Anzio a Paderno Dugnano, nessuno vuole parlare del triplice omicidio avvenuto nella villetta dei Chiarioni. Loro, una storica famiglia padernese di costruttori. Un’attività che è passata alle seconda generazione con il figlio Fabio, che proprio ieri ha compiuto 51 anni. Che cos’è successo nella serata del 31 agosto nella villetta di via Anzio 33? Perché anziché festeggiare, il compleanno è finito in strage? È la domanda a cui stanno lavorando gli inquirenti da quando avrebbero ricevuto la chiamata del figlio primogenito. Che cosa abbia detto ai soccorritori è ancora da chiarire. Potrebbe aver detto di essere stato l’autore del triplice omicidio oppure di aver ucciso il padre dopo che quest’ultimo avrebbe pugnalato moglie e figlioletto secondogenito.
l ragazzo che compirà tra un mese i 18 anni è sentito dalla Procura dei minori. “Uno studente modello con tutti pieni voti”, riferiscono i conoscenti. Frequenta il liceo scientifico all’istituto Gadda di Paderno, tutte le altre scuole le ha frequentate nel quartiere di Incirano. Qui il papà aveva acquistato il terreno di via Anzio, dove con la sua impresa edile aveva costruito parte del complesso residenziale. Tutte villette unifamiliari a cui si accede da una strada privata e dove vivrebbero anche i nonni e i fratelli paterni. Nel 2005 Fabio Chiarioni sposa la moglie Daniela Albano, 49 anni il prossimo 21 settembre. Lei aveva un negozio di abbigliamento a Cinisello Balsamo, lo aveva raccontato anche durante una comparsata al gioco a premi show Caduta Libera condotto da Gerry Scotti. Una piccola esperienza televisiva nel 2016 di cui aveva parlato anche il marito sulla piattaforma digitale Facebook. Dalla coppia nascono due figli: Lorenzo, il secondo genito ha compiuto 12 anni pochi giorni fa.
La famiglia(in foto) è stata ritrovata senza vita in una delle camere dei figli. Ancora da chiarire gli ultimi istanti di vita di ciascuno dei Chiarioni. A quanto sembra, il figlio 17enne sarebbe stato ritrovato dai Carabinieri con un coltello tra le mani. La lama è compatibile con le ferite inferte sui corpi dei genitori e del fratellino 12enne. Ma chi ha inferto quei colpi? I rilievi nella villetta di via Anzio sono proseguiti per tutta la giornata di domenica.
Al termine di un lungo interrogatorio, da quanto diffuso dall’ANSA, il ragazzo ha quindi cambiato versione ammettendo non solo di aver ucciso il padre ma tutta la famiglia, senza il coinvolgimento di altre persone.
Ha quindi confessato di aver ucciso il padre, la madre e il fratellino di 12 anni il 17enne portato in caserma questa mattina dopo il ritrovamento dei corpi senza vita dei suoi famigliari all’interno della loro abitazione a Paderno Dugnano (Milano).
(Fonte:Ansa, Il Notiziario.net)
