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Arrestato adescatore seriale di minori

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Si fingeva coetaneo di bambini e ragazzine tra gli 8 e gli 11 anni per convincerli subdolamente a inviargli foto e video sessualmente espliciti. Alla conclusione di complesse indagini gli operatori della polizia del centro operativo per la sicurezza cibernetica di Bologna hanno individuato il responsabile, un 41enne della provincia di Roma nei cui confronti è scattata la custodia cautelare in carcere con l’accusa di adescamento online di minorenni, violenza sessuale virtuale e anche pornografia minorile.

Le indagini sono scattate a seguito delle denuncia di una ragazzina di 11 anni, che ha raccontato di essere stata contattata sui social da un presunto coetaneo, che con insistenza era riuscito a convincerla a inviargli foto personali sessualmente esplicite.

I successivi approfondimenti degli agenti della polizia postale hanno consentito di identificare il  responsabile(presunto) dell’adescamento, un uomo di 41 anni che è stato denunciato. All’esito di una ulteriore analisi tecnica dei dispositivi informatici sequestrati nel corso della perquisizione sono state anche individuate altre 23 vittime di età compresa tra gli 8 e 10 anni, indotte con l’inganno a compiere atti di autoerotismo, e a realizzare foto e video sessualmente espliciti che l’indagato conservava sui propri dispositivi, mediante “screen recording”, ossia registrando le schermate all’ insaputa dell’interlocutore dall’altra parte.

L’uomo è stato fermato nella sua casa in provincia di Roma e portato in carcere a Latina. La polizia postale ricorda che è fondamentale rispettare l’età prevista per l’iscrizione ai social e alle piattaforme online, invitando i genitori a utilizzare gli strumenti a disposizione come il parental control per limitare l’esposizione a contenuti inappropriati.

La polizia postale, da sempre impegnata in iniziative di sensibilizzazione rispetto ai possibili rischi legati alla navigazione online, consiglia ai ragazzi di non accettare richieste di amicizia da sconosciuti, di non condividere mai informazioni personali su internet, come il proprio indirizzo, il numero di telefono o la scuola frequentata e altri dati sensibili, di non inviare mai, in nessun caso, foto o video di se stessi e di parlare con i genitori o con un adulto di riferimento se si viene contattati online da persone sconosciute o che fanno richieste inusuali.

È possibile effettuare le segnalazioni anche attraverso il portale online della polizia postale www.commissariatodips.it e l’applicazione Youpol. Ed è un dovere.

Ricordatelo.

(Fonte: Resto del Carlino)

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