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Cannes, cinema e glamour!

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Riapre il Festival del Cinema di Cannes, edizione 2024. Come sempre, parata di sgallettate in abiti provocatori, film noiosi, film di denuncia sociale, film con effetti speciali.

Emmanuel Macron ha riconfermato l’anno scorso il presidente del festival Pierre Lescure ma con la promessa di cominciare a preparare la successione per il 2023. E Macron ha promesso che sarà una donna. Poteva esser Véronique Cayla, che aveva già lavorato a Cannes, ma è stata mandata all’Académie des César per rimettere ordine dopo lo scandalo Polanski. Il delegato generale, Thierry Frémaux, appare invece saldo al suo posto. Benché provato dall’altalena emotiva dell’ultimo anno ha una conoscenza enciclopedica della settima arte e un’agenda di contatti che nessun altro può garantire. In attesa di possibili rivoluzioni, il messaggio che arriva dalle istituzioni è uno solo: vietato sbagliare.

Ormai sappiamo che la Kermesse è sempre la stessa solfa, con il suo bagaglio di polemiche, lo sfarzo inutile e i guadagni turistici.

Festival di Cannes 2024: Il Concorso

  • THE APPRENTICE – Ali ABBASI
  • MOTEL DESTINO – Karim AÏNOUZ
  • BIRD – Andrea ARNOLD
  • EMILIA PEREZ – Jacques AUDIARD
  • ANORA – Sean BAKER
  • MEGALOPOLIS – Francis Ford COPPOLA
  • THE SHROUDS – David CRONENBERG
  • THE SUBSTANCE – Coralie FARGEAT
  • GRAND TOUR – Miguel GOMES
  • LA PLUS PRÉCIEUSE DES MARCHANDISES – Michel HAZANAVICIUS
  • MARCELLO MIO – Christophe HONORÉ
  • FENG LIU YI DAI (CAUGHT BY THE TIDES) – JIA Zhang-Ke  
  • ALL WE IMAGINE AS LIGHT – Payal KAPADIA
  • KINDS OF KINDNESS – Yórgos LÁNTHIMOS
  • L’AMOUR OUF – Gilles LELLOUCHE
  • TREI KILOMETRI PANA LA CAPATUL LUMII – Emanuel PARVU
  • THE SEED OF THE SACRED FIG – Mohammad RASOULOF
  • DIAMANT BRUT (WILD DIAMOND) – Agathe RIEDINGER (First film)
  • OH CANADA – Paul SCHRADER
  • LIMONOV – THE BALLAD – Kirill SEREBRENNIKOV
  • PARTHENOPE – Paolo SORRENTINO
  • PIGEN MED NÅLEN (THE GIRL WITH THE NEEDLE) –Magnus VON HORN

Ovviamente, l’unico veramente degno di attenzione è, per spirito campanilista, Francis Ford Coppola e il suo Megalopolis.

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