Home Cronaca Orrore a Modena: ragazzina 12enne violentata

Orrore a Modena: ragazzina 12enne violentata

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MODENA
 – Aveva concordato con una sua amica di invitare due ragazzini a casa sua. Avrebbero dovuto fare 4 chiacchiere, ascoltare musica MP3 o magari vedere un film. Cose da dodicenni, niente di più, anche se gli altri due hanno 15 e 16. Una volta nella sua cameretta però, i ragazzi hanno iniziato a fare «discorsi strani, ad allungare le mani», fino ad abusare di lei, ha poi raccontato alla madre. È una storia terribile quella vissuta da una ragazzina di 12 anni della provincia di Modena. Una confidenza raccontata ai familiari tra le lacrime, ma che ha già trovato i primi riscontri dopo che la donna ha portato in ospedale la figlia. I medici del pronto soccorso pediatrico del policlinico di Modena rilevano che «il fatto è vero», che quella bambina 12enne ha «subito una violenza sessuale». Violenza confermata anche dalle successive visite al reparto di ginecologia.

A questo punto, secondo il protocollo, è scattata la segnalazione alle forze dell’ordine e alla Procura dei minori di Bologna, che ha già aperto un fascicolo per «violenza sessuale di gruppo». Secondo la ragazzina tutto sarebbe successo pochi giorni fa, in un pomeriggio. Quando assieme a una compagna avevano invitato i due ragazzi conosciuti a scuola e poco più grandi di loro, a trascorrere qualche ora a casa. Un posto sicuro. Era già successo con altri amici che si ritrovassero a casa dell’una o degli altri, invece di stare al parco, in piazza o per strada. I due però una volta arrivati avrebbero iniziato a fare delle forti avances, a proporre di fare sesso, per poi arrivare ad allungare le mani contro volontà. Non è ancora chiaro il ruolo avuto dall’amica, ma pare che abbia addirittura filmato alcune scene dell’accaduto. Prove degli abusi sessuali che inchioderebbero entrambi i ragazzi. Nelle ore successive sarebbe stata la madre a rendersi conto che qualcosa non andava. I familiari la vedevano stranamente silenziosa, chiusa in se stessa. Triste e preoccupata. Non era normale quel silenzio, non era cosa da lei.

Solo dopo l’insistenza dei familiari, la ragazzina avrebbe detto di essere stata violentata. Poche parole cruciali tra le lacrime, il racconto di quel che era successo col timore di essere nel torto nonostante il delitto subìto. Da qui la decisione di portarla in ospedale, dove al pronto soccorso pediatrico sono stati riscontrati i segni inequivocabili della violenza. Altri accertamenti sono poi stati fatti poco dopo dai medici di ginecologia che hanno confermato i sospetti del pronto soccorso. Quindi la segnalazione alla direzione ospedaliera e alla polizia. La Procura del Tribunale dei minori di Bologna ha già incaricato la squadra mobile di Modena di ricostruire l’accaduto. Oggi la ragazzina vittima dell’accaduto sarà sentita dal personale della polizia, specializzato in questo tipo di reati, e alla presenza di professionisti clinici in grado di gestire la vicenda anche dal punto di vista psicologico. E sempre oggi sarà formalizzata la denuncia dei familiari che finirà nel fascicolo aperto d’ufficio. Successivamente gli investigatori sentiranno anche gli altri minori coinvolti nella vicenda, a cominciare dall’amica e dai due ragazzi che rischiano un’accusa gravissima.

Ma perché i giovani insistono sempre più violentemente nel fare sesso? Per il semplice motivo che grazie a internet hanno facile accesso alla pornografia, che devia e fuorvia le giovani menti lasciando intendere che l’amplesso sia sempre consensuale, e che in caso contrario, si possa comunque fare il proprio comodo, il tutto condito dalle riprese live dell’atto.

Donna Vita, Libertà( a qualunque età)

(Fonte:LaRepubblica)

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