E’ stato l’uomo che ha per sempre cambiato il modo di vedere l’uomo e anche il mondo che lo circonda: per questo la teoria dell’evoluzione naturale viene celebrata in tutto il mondo oggi 12 febbraio, giorno dell’anniversario della nascita di Charles Darwin, che l’ha formulata nel 1859.
Numerosi gli eventi organizzati in tutto il mondo nel Darwin Day, per ricordare una delle piu’ importanti figure del pensiero scientifico. Anche in Italia, da Cosenza a Pordenone, sono previsti incontri, webinar e laboratori didattici,
In Italia a dare il via al programma del Darwin Day, coordinato dall’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, e’ stato a gennaio l’evento organizzato a Pordenone su ‘I rapporti tra la formazione della Terra e delle sue rocce e le tracce delle prime forme di vita’.
Nato il 12 febbraio del 1809 a Shrewsbury, in Inghilterra, Charles Robert Darwin con i suoi studi ha profondamento trasformato l’immagine che abbiamo non solo dell’uomo, ma dell’intera storia della vita e della geologia del pianeta: dalle osservazioni dei fossili, dalle quali sono state teorizzate le continue trasformazioni sulla superficie della Terra, alla comprensione dei meccanismi naturali che, a partire da esseri unicellulari, hanno portato alla crescente complessita’ degli organismi viventi.
La vera e propria rivoluzione del pensiero portata da questa nuova immagine del mondo è la protagonista di una serie di conferenze in programma in tutta Italia. A Cosenza, per esempio, il 12 febbraio è in programma il webinar sull’influenza di Darwin sulla spiegazione del fenomeno religioso, a Venezia è organizzato un incontro con il chimico e divulgatore Luigi Garlaschelli.
Il Museo di Storia naturale di Milano ha dedicato all’eredità di Darwin due giorni, esplorando i settori sui quali la teoria dell’evoluzione ha avuto grande impatto, anche quelli meno noti come l’arte. Le iniziative organizzate per Darwin Day proseguiranno anche dopo il 12 febbraio: il 17 Catania ospiterà un incontro con esperti di diverse discipline per cercare di rispondere a domande fondamentali, come ‘chi siamo? da dove veniamo?’, il 29 febbraio a Milano è previsto un incontro per discutere su ‘Evoluzionismo, creazionismo e debunking nei Social Media’, mentre a Pordenone il 15 marzo è in programma la conferenza della fisica Catalina Curceanu su ‘L’origine delle specie… di particelle. Dal bosone di Higgs alla materia oscura’.
Se vi è possibile, andate anche al Museo di Biologia a Napoli. Nella sezione specie estinte troverete anche un Dodo imbalsamato.
Darwin è uno degli uomini che hanno segnato la storia dell’umanità, come Galilei, Newton, Einstein. Senza persone di questo tipo, mosse non solo da intelletto vivace, ma dalla curiosità, non avremmo le risposte che ci rendono proprio “evoluti”. Anche se l’umanità sta regredendo, nonostante i passi titanici che la contraddistingue.
Eppure ancora oggi l’evoluzionismo viene contestato da bacchettoni, deriso perché può risultare inconcepibile discendere dalle scimmie.
Quello che non vi dicono, è che noi discendiamo dalla scimmia assassina. Eh, già. Proprio come nel filmato di “2001-Odissea nello Spazio”, noi siamo il risultato finale di una evoluzione “assassina”, come specie predominante sulla Natura, uccidendo e cibandosi di tutte le specie viventi, traendo da tutte le risorse naturali un vantaggio assoluto.
Ad ogni modo, grazie, Charles. Ricordo ancora perfettamente l’interrogazione con la Prof. di Scienze sui passeri delle Galapagos. Presi un bel voto, non tanto perché avessi studiato, ma perché io credo nell’Evoluzione.
E dopo l’Homo Sapiens? L’evoluzione non sarà genetica, determinata dall’ambiente e dalle opportunità, ma dall’artificio tecnologico.
