Dopo sedici giorni di silenzio sui social, la influencer è tornata su Instagram con un messaggio di ringraziamento e una scelta precisa sul rilancio di vita brand e propositi.
“Mi siete mancati. Come state?”.
Così la Chiara nazionale ha infranto il lungo silenzio, nel quale si era nascosta a seguito della shitstorm( dovrei tradurre letteralmente, ma sarebbe più comodo dire “tempesta di…..”) scatenatosi dopo la sanzione comminata dall’Antitrust per il Pandoro Rosa. Sono passati sedici giorni. Tanto tempo(in termini di web) dall’ultima apparizione di Chiara Ferragni sul suo profilo Instagram. Era il 18 dicembre e l’imprenditrice digital faceva mea culpa mea culpa mea maxima culpa sul caso Christmas in Pink devolvendo un milione di euro in favore dell’ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino. Poi più niente fino a poco fa. Rieccola.
Il messaggio sulla piattaforma Instagram
Chiara Ferragni è di nuovo online sulla sua pagina Instagram, che in due settimane ha perso circa 300mila follower proprio a causa dell’operazione commerciale “Pink Christmas”, condividendo due storie. La prima per rivolgere un saluto e una domanda ai suoi fan, la seconda per condividere il messaggio di ringraziamento a coloro che le sono rimasti “vicino” in questi ultimi tempi.
“Una cosa mi sento di dirla, vorrei ringraziare tutte quelle persone che in questi giorni mi sono state vicine e hanno avuto una buona parola per confortarmi. Ringraziare tutte quelle persone che hanno mandato un messaggio o un direct, che hanno chiesto come stessi, che mi hanno spronata a tornare sui social. Grazie a chi c’è, a chi ascolta, a chi non vuole affossare ma aiutare” ha dichiarato.
“A coloro che hanno espresso la loro opinione, anche negativa, in tono pacato e costruttivo, perché nella vita c’è sempre tempo per confrontarsi, riflettere e ripartire. Le persone che ti vogliono veramente bene si vedono nel momento del bisogno, ed io vi ho visti, letti e sentiti. Grazie davvero”, ha infine concluso Chiara Ferragni.
Di sicuro la sua immagine ne ha risentito, e le scuse non basteranno a recuperare subito i followers persi, ma in Italia tutto è possibile, e nel web ancor di più. Forse, in futuro, da brava imprenditrice dovrà tenere presente nella nota spese per i suoi negozi il costo dei detergenti per pulirli dalle scritte “bandita” e “truffatrice”, sempre sull’onda del murales “attenzione, pickpocket”.
