Era stato denunciato dall’ex compagna che da 5 anni riceveva continue telefonate e messaggi sui social. Minacce di ritorsioni che avevano portato la donna ad un continuo stato di ansia, tanto da cambiare anche le proprie abitudini di vita nel timore di essere seguita e molestata.
Mercoledì sera i Carabinieri di Pandino, in Provincia di Cremona, lo hanno arrestato. L’uomo, un 34 italiano, con precedenti di polizia a carico, dovrà scontare una pena a tre anni di reclusione relativa a una condanna del 2021 da parte del Tribunale di Bergamo, confermata dalla Corte d’Appello di Brescia e diventata definitiva a fine del 2022 e ora esecutiva per atti persecutori.
Reato commesso in provincia di Bergamo dal 2018 in poi. La sera del 27 dicembre i Carabinieri di Pandino lo hanno fermato alla giuda della sua auto a Dovera. Ricercato per l’esecuzione del provvedimento lo hanno portato in caserma dove lo hanno arrestato e accompagnato al carcere di Cremona.
Non si fermano gli episodi di violenza, di stalking, di femminicidio.
Anche in questo caso una donna è la vittima della ossessione malsano di un uomo che la ritiene solo un oggetto e non un essere umano.
Quando non uccidono fisicamente, questi” uomini” uccidono la vita delle loro vittime giorno dopo giorno, generando ansia, paura, disperazione. Queste sono le lesioni silenziose che lasciano comunque una ferita nell’anima della donna. Basta dire una sola parola: vergogna.
Donna vita libertà.
