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E’ morto a 94 anni l’inventore della famosa pistola che porta il suo nome: Glock

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È morto all’età di 94 anni Gaston Glock, l’inventore della pistola che porta il suo nome. Glock, ingegnere austriaco, inventò la famosa pistola che, in vari modelli, è stata utilizzata dalle forze armate, dal personale di sicurezza, dai proprietari di armi e soprattutto dai criminali di tutto il mondo. La notizia del decesso è stata riportata dalla BBC che ha aggiunto che l’azienda Glock ha affermato in un comunicato che il lavoro della vita del suo fondatore “continuerà nel suo spirito“(maledetto, secondo molti, soprattutto le vittime di questo “giocattolino”).

Il successo dell’arma è stato cementato dalla cultura popolare americana e dalle apparizioni in diversi film hollywoodiani di successo, tra cui “The Matrix Reloaded, Robocop, Wolverine” ed altri gangter movies con ammazzamenti a go-go.

Nonostante la popolarità della sua creazione, Gaston Glock è stato descritto come un miliardario solitario che trascorreva la maggior parte del suo tempo in una tenuta sul lungolago in Austria.

Glock inventò il primo modello delle sue pistole, la Glock 17, nei primi anni Ottanta. Era già a capo della sua azienda, che però fino a quel momento aveva prodotto solo coltelli e vari altri oggetti. Glock inventò la pistola per via di un bando aperto dall’esercito austriaco, che stava cercando un nuovo modello per la propria dotazione. Glock, che non era pratico di armi da fuoco, riunì diversi esperti per brevettare un’arma che potesse vincere il contratto con l’esercito. La Glock 17 si distingue per la sua maneggevolezza e leggerezza: è una pistola semiautomatica da 9 millimetri, realizzata in gran parte in plastica resistente. Può sparare rapidamente fino a 18 colpi consecutivi ed essere ricaricata molto facilmente con una clip nell’impugnatura.

Va ricordato, per dovere di cronaca, il modello di pistola Glock realizzata interamente in plastica, utilizzata quasi esclusivamente per scopi criminali al fine di eludere i controlli di sicurezza dei metal-detector.

Almeno Mikahil Kalashnikov, l’ingegnere russo inventore del fucile mitragliatore più diffuso al mondo ha avuto la coerenza di affermare:”avrei preferito inventare un taglia-erba” cosciente del fatto che il suo modello, l AK-47 ha fatto più morti della bomba atomica. Idem per Glock, ma con le pistole.

Anni fa fu Charlton Heston, membro della NRA(National Rifle Association) a dire, se non sbaglio, che non è la pistola a uccidere, ma chi la impugna. Errato, non è chi la impugna, ma chi la produce.

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