“Sicuramente 4 incendi in 2 anni sono un dato anomalo, non spetta a me giudicare, c’è una Procura che ha già aperto un fascicolo, non saremo noi a sostituirci alla Procura con cui vorremo collaborare e dare il nostro supporto, per avere una risposta chiara. Incontrerò anche i comitati cittadini, senza alcun tipo di problema, sono qui apposta. Ci sarà un cronoprogramma e il mio compito sarà quello di farlo rispettare”. Così il presidente della Commissione Eco-mafie Jacopo Morrone, appena giunto a Malagrotta, all’impianto di trattamento meccanico biologico (Tmb) per un sopralluogo.
L’impianto Tmb1,che ha preso fuoco il giorno della vigilia di Natale, sarebbe in parte compromesso, ma non completamente distrutto: “Così mi hanno detto, dopo un’indagine sommaria, non è in condizioni disastrate come quello precedente andato a fuoco nel 2022. Abbiamo visitato anche il gassificatore”, ha detto Morrone.
“Devo comunque essere sincero- ha aggiunto- c’è molta confusione quindi la Procura dovrà fare le indagini e capire come si sono propagate le fiamme. Intanto io alle 14 riferirò all’ufficio di presidenza e confermo l’avvio delle audizioni l’8 gennaio. Inviteremo il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri”.
L’incontro con la cittadinanza interessata dalla questione
“Il presidente Morrone è stato molto disponibile. Saremo auditi in commissione(l’8 gennaio). Ci ha riferito che il suo ufficio ci chiamerà prima, per colloquiare direttamente con lui, prima della commissione. Siamo molto soddisfatti”. Così Monica Polidori, portavoce del comitato Valle Galeria Libera dopo l’incontro con Morrone.
La cittadinanza: “Basta discariche nei centri abitati, serve una bonifica”
Dopo l’ennesimo incendio alla Vigilia di Natale, i cittadini della Valle Galeria protestano contro il Comune di Roma per questa discarica e altri progetti di smaltimento di rifiuti nella zona
Il Comitato Valle Galeria libera e altri cittadini protestano davanti alla discarica di Malagrotta dopo l’ennesimo rogo e contro la realizzazione di nuovi progetti di smaltimento di rifiuti nella zona.
Chiedono invece una bonifica dell’area, e si dicono stanchi di questi episodi che minano sicuramente la loro salute. Dicono che possono essere presi in esami altri siti per lo smaltimento dei rifiuti, con una maggiore sicurezza e salubrità pubblica.