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Champagne, olio e alcol contraffatti: maxi sequestro di 8 mila litri da parte di ICQRF e Guardia di Finanza

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ROMA – Oltre 8 mila litri fra champagne, olio e alcol contraffatti, circa 100 mila etichette adesive abilmente contraffatte e 150 mila contrassegni con l’emblema della Repubblica Italiana, oltre a macchinari per l’imbottigliamento e una cisterna da mille litri, sono stati sottoposti a sequestro grazie a un’operazione scattata in un opificio abusivo allestito a Striano, in provincia di Napoli.

L’attività, da quanto emerge, era finalizzata alla produzione e al confezionamento di bevande e prodotti alimentari destinati alla vendita nel mercato illecito.
L’operazione è scattata all’interno del piano intensificato di controlli messo in atto dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli per contrastare le frodi, anche nel settore alimentare, in vista dell’approssimarsi delle festività natalizie.

Il materiale e lo stabilimento di produzione e stoccaggio sono stati sottoposti a sequestro dal Comando Provinciale della GdF, attraverso il coinvolgimento della Compagnia di Casalnuovo di Napoli, e con la collaborazione dei funzionari dell’Ispettorato Centrale della tutela della Qualità e della Repressione Frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF) del Masaf(Ministero dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Forestale), che hanno verificato la composizione dei prodotti rinvenuti.

“Il Dipartimento ICQRF è impegnato in azioni quotidiane di contrasto agli illeciti, consapevoli della responsabilità di difendere dalle truffe le persone che acquistano mantenendo alto il nome e la qualità del Made in Italy. Ringrazio i nostri ispettori nell’ICQRF, sempre in prima linea per collaborare con le autorità territoriali nei controlli a tutela dei cittadini e del mercato”, sottolinea il Capo Dipartimento ICQRF del Masaf, Felice Assenza.

Nell’opificio era allestito un rudimentale sistema di imbottigliamento di olio, apparentemente d’oliva, ma in realtà frutto di una miscelazione di olio di semi di girasole con sostanze coloranti, come clorofilla e betacarotene, edibili ma truffaldine. La miscela veniva confezionata in taniche e bottiglie sulle quali erano apposte etichette, contraffatte, di noti marchi del settore. Accedendo allo stabilimento i Finanzieri hanno sorpreso due persone, denunciate all’Autorità Giudiziaria.

Un plauso al ICQRF del Masaf per aver sventato questa frode insidiosa.

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