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La Commissione UE finanzia 171 nuovi progetti LIFE (VITA)

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La Commissione Europea ha approvato 171 progetti nell’ambito del programma LIFE (Vita, dall’inglese)per l’ambiente e l’azione per il clima, per  oltre 396 milioni di euro. Questi progetti contribuiranno decisamente agli obiettivi del Green Deal europeo, che mira a rendere l’Unione europea climaticamente neutra entro il 2050. Grazie ai criteri di co-finanziamento, il programma investirà un totale di oltre 722 milioni di euro.

Il programma LIFE è lo strumento di finanziamento dell’Unione Europea per l’ambiente e l’azione per il clima suddiviso in quattro sottoprogrammi – natura e biodiversità, economia circolare e qualità della vita, mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, e transizione all’energia pulita – che allungano lo sguardo per fare fronte alle sfide ambientali e climatiche.

L’attenzione del programma sulla biodiversità e il ripristino della Natura, con la promozione della circolarità nell’economia, evidenzia la sua visione completa per affrontare le pesanti questioni ambientali. La riduzione degli agenti inquinanti e delle emissioni di gas serra contribuisce direttamente al miglioramento della qualità della vita dei cittadini europei, al contempo la promozione della sostenibilità sottolinea l’importanza di un approccio tra ambiente e società in modo equilibrato.

L’aumento dei finanziamenti del programma LIFE per il periodo 2021-2027, portandoli a 5,43 miliardi di euro, è una testimonianza dell’impegno sempre più crescente dell’Unione Europea nei confronti delle attuali sfide ambientali. Con oltre 6mila progetti co-finanziati in 31 anni di servizio, il programma lascia la sua impronta nella promozione di pratiche sostenibili e nell’affrontare le sfide ambientali. L’annuncio di 171 nuovi progetti selezionati da oltre 751 proposte è un segno tangibile della dinamicità e dell’interesse nella promozione dell’ambiente e dell’azione pro-clima.

Il sottoprogramma “Natura e Biodiversità” del programma LIFE si concentra sulla protezione e ripristino della Natura europea, altresì sull’arresto e inversione di tendenza della perdita di biodiversità. La biodiversità è fondamentale per il benessere degli ecosistemi e per la nostra stessa sopravvivenza, e investire in progetti che ne promuovano la conservazione è di vitale importanza. Avere più specie è ricchezza naturale.

I progetti natura e biodiversità approvati con un bilancio totale di quasi 211 milioni di euro sono un impegno significativo per il ripristino degli ecosistemi e degli habitat di acqua dolce e dei mari.Il miglioramento dello stato di conservazione di uccelli, insetti, rettili, anfibi e mammiferi e vegetazione contribuirà in modo sostanziale alla diversità biologica complessiva. Questi progetti non solo si concentrano sulla conservazione della biodiversità, ma anche sulla governance, sull’attuazione e il rispetto della legislazione dell’UE.

Il sottoprogramma “Economia circolare e qualità della vita” del programma LIFE rappresenta un passo significativo verso la transizione verso un’economia più sostenibile e circolare, contribuendo simultaneamente a proteggere e migliorare la qualità dell’ambiente. La sua enfasi sulla facilitazione di soluzioni innovative e pratiche sostenibili in settori chiave come il recupero delle risorse dai rifiuti, dall’acqua, dall’aria, dal rumore, dalla gestione del suolo e delle sostanze chimiche è cruciale per affrontare le sfide ambientali e migliorare la qualità di vita dei cittadini.

I progetti d’azione standard, insieme a progetti integrati strategici per l’attuazione, il monitoraggio e la valutazione della politica e del diritto ambientale dell’UE, evidenziano un approccio omnicomprensivo alla promozione di una gestione ambientale sostenibile e possibile.

Il finanziamento totale di oltre 298 milioni di euro, di cui oltre 94 milioni provenienti dall’UE, indica un impegno finanziario significativo verso l’economia circolare e il miglioramento della qualità della vita.

L’attenzione dedicata a migliorare la governance ambientale, informare i consumatori sulla riduzione delle sostanze tossiche e promuovere scelte alimentari sostenibili è altrettanto fondamentale. Inoltre, il supporto ai Comuni per adottare le migliori pratiche nella gestione dei rifiuti e per implementare il Green City Accord contribuirà a promuovere comunità più sostenibili e resilienti, mantenendo gli scopi prefissati.

Il sottoprogramma “Mitigazione e Adattamento ai Cambiamenti Climatici” del programma LIFE mira al raggiungimento di un’economia europea sostenibile, efficiente sotto il profilo energetico, basata su energie rinnovabili e resilienti agli attuali cambiamenti climatici. Questa iniziativa contribuirà in modo decisivo allo sviluppo sostenibile e alla lotta contro i cambiamenti climatici, dimostrando l’impegno dell’Unione Europea nel perseguire obiettivi climatici ambiziosi e lungimiranti.

Il sostegno a progetti pilota, dimostrativi e pratici nei settori chiave come l’agricoltura, l’uso del suolo, la gestione delle torbiere, le energie rinnovabili e l’efficienza energetica è fondamentale per ridurre le emissioni di gas a effetto serra e per promuovere l’adozione di soluzioni sostenibili. Inoltre, l’approccio integrato per attuare strategie di mitigazione dei cambiamenti climatici a livello regionale o nazionale evidenzia la necessità di considerare la complessità delle sfide climatiche e la diversità geografica.

I progetti, con un valore complessivo di circa 110 milioni di euro, contribuiranno alla mitigazione dei cambiamenti climatici, all’adattamento e alla governance . Questi progetti si concentrano su diverse aree, tra cui la riduzione delle emissioni di gas serra, l’assorbimento di carbonio nei terreni agricoli e forestali, i sistemi alimentari sostenibili, le energie rinnovabili e l’efficienza energetica. Inoltre, affrontano questioni importanti come le alternative rispettose del clima ai gas fluorurati a effetto serra e l’adattamento ai cambiamenti climatici nelle zone urbane e rurali nonchè l’adattabilità stessa dell’uomo.

La promozione dell’attuazione della normativa europea sul clima e della strategia dell’UE di adattamento ai cambiamenti climatici è di cruciale importanza per guidare la transizione verso un’economia europea climaticamente neutra, sostenibile e resiliente. Inoltre, la preparazione agli eventi meteorologici estremi, come ondate di calore e inondazioni, riflette la necessità di affrontare gli impatti immediati dei cambiamenti climatici sulla società avendo un approccio adattativo.

Il sottoprogramma LIFE “Clean Energy Transition” rappresenta un passo basilare per facilitare la transizione verso un’economia efficiente sotto il profilo energetico, basata sulle energie rinnovabili, climaticamente neutra e resiliente. Con un bilancio di quasi 1 miliardo di euro nel periodo 2021-2027, questo sottoprogramma è parte integrante della risposta dell’Unione europea alle sfide energetiche e climatiche, in linea con il Green Deal europeo, l’Unione dell’energia (2030 obiettivi in materia di energia e clima) e la strategia di decarbonizzazione (abbandono dell’uso di carbone e aktri) a lungo termine dell’Unione europea per il 2050.

Le azioni di coordinamento e sostegno finanziate da questo sottoprogramma sono progettate per superare le barriere di mercato che possono ostacolare tale transizione verso un sistema energetico sostenibile. Coinvolgendo un vasto “range” di parti interessate, tra cui autorità pubbliche locali e regionali, organizzazioni senza scopo di lucro e consumatori, si mira a promuovere un coinvolgimento più ampio nella transizione energetica. Tutti uniti per l’ambiente.

I progetti con un bilancio totale di oltre 102 milioni di euro, di cui circa 97 milioni messi a disposizione dall’UE, sono indirizzati a migliorare le condizioni di mercato e le condizioni normative nell’UE per favorire la transizione all’energia pulita. Questi progetti concentrano i loro sforzi sulla promozione e diffusione di soluzioni di efficienza energetica e di energie rinnovabili su piccola scala, riconoscendo l’importanza di soluzioni locali e di dimensioni più ridotte.

Io sono ottimista, anche se so che nel 2050 io non ci sarò da tempo, ma rivolgo la mia speranza verso le nuove generazioni.

(Fonte: ADNKronos)

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