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Automobili contrabbandate: un sequestro anche a Modena

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L’operazione della GdF di Treviso ha portato al sequestro di quattro automobili di lusso(quelle piene di optional da favola), una delle quali appartenente ad un imprenditore moldavo residente a Modena da oltre dieci anni.

Un’Audi A8 utilizzata da un imprenditore edile di nazionalità moldava residente a Modena dall’anno 2012, è stata sequestrata dalla Guardia di Finanza di Treviso nell’ambito di un’operazione di controllo economico del territorio e di verifica dei mezzi in circolazione dalle principali direttrici stradali che interessano la zona in questione . L’automobile era stata immatricolata in un paese straniero e poi importata di contrabbando, cioè senza il pagamento dei dazi doganali e dell’imposta sul valore aggiunto, in barba alla Repubblica Italiana.

Secondo quanto previsto dal Testo Unico delle Leggi Doganali, un veicolo immatricolato in un Paese extra U.E. può circolare all’interno dell’Unione senza pagare alcun dazio, a patto che a condurlo sia il proprietario (o una persona da lui delegata) residente al di fuori dell’Unione. Non in questo caso: l’imprenditore è residente in città da oltre dieci anni.

Nella stessa operazione, le Fiamme Gialle del Gruppo Treviso hanno controllato e sequestrato altre tre autovetture . Un’altra Audi A8 – intestata ad un compositore musicale di nazionalità ucraina residente dal 2003 in provincia di Treviso -, una Mercedes E200 – nella disponibilità di un’assistente di volo moldava residente dal 2008 a Venezia –  e una Bmw 535XI – intestata ad un commerciante di combustibile pellet ucraino residente dal 2015 a Roma -.

L’operazione, che è stata condotta attraverso la consultazione delle banche dati e dei certificati di residenza, ha perseguito l’obiettivo di tutelare gli interessi dell’Erario, consentendo il recupero dei dazi doganali non versati, oltre che il sequestro dei mezzi, regolarmente
utilizzati in Italia, in vista della confisca definitiva al termine dei procedimenti e dunque della loro acquisizione al patrimonio dello Stato. 

Bene. Restano ancora un intero parco macchine da controllare in tutto il Paese. Se incrociassero dati di geolocalizzazione, chiamate telefoniche estere, dati bancari immatricolazioni e dati anagrafici il lavoro della GdF(più che lodevole ad ogni modo) sarebbe ancora più agevole e con maggior successo.

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