Siracusa. Dopo diversi pedinamenti e molestie la donna aveva presentato denuncia.
Lui: “Se non torni con me ti faccio finire come a quella di cui stanno parlando in televisione”.
Con queste parole terribilmente minacciose si è rivolto alla sua ex compagna un 64enne di Priolo Gargallo, fin troppo chiaro il riferimento alla tragedia di Giulia Cecchettin . L’uomo è stato arrestato dalla polizia. Nei suoi confronti è stato eseguita un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, emessa dal gip di Siracusa, con uso del braccialetto elettronico per atti persecutori. Dopo la denuncia della vittima su aggressioni verbali, pedinamenti e molestie a cui era sottoposta dall’uomo è stato emesso il provvedimento restrittivo. E’ allucinante come una notizia di cronaca “violenta” diventi mezzo intimidatorio verso la stessa tipologia di vittima.
E anche ad Aosta
Pochi giorni fa per un episodio di natura simile era stato arrestato un diciottenne ad Aosta. Il giovane si era rivolto alla sua fidanzata ( per giunta minorenne) minacciandola di “fare la stessa fine di Giulia Cecchettin”. E’ davvero triste apprendere che un fatto del genere possa trasformarsi ancor più da esempio negativo da emulare, soprattutto tra i giovani, che dovrebbero invece apprezzare la vita e rispettarla nella piena ed assoluta libertà.
