Si dice a posto con la propria coscienza il titolare della Sigifer di Borgo Vercelli, la ditta di cui erano dipendenti i cinque operai morti a Brandizzo.
“Per noi la sicurezza è sempre stata al primo posto. I ragazzi lo sapevano. Non volevo nemmeno usassero il cellulare durante i lavori, per evitare di distrarsi – sostiene infatti Franco Sirianni, spiegando come iniziare il lavoro sui binari senza nulla osta fosse una prassi -. Era un lavoro banale. C’era la scorta di Rfi. Avevano i titoli per lavorare”.