Si è tenuto, innanzi al Tribunale di Benevento (Presidente Rotili, giudici a latere Nuzzo e Monaco), il processo a carico di Antonio Luigi Zampelli, di 62 anni, di Ponte, e difeso dall’Avv. Angelo Leone, imputato del tentato omicidio ai danni di Gianni Zampelli, di Benevento, costituitosi parte civile e difeso dall’Avv. Vittorio Fucci. Nel processo è parte civile anche Michele Zampelli, padre di Gianni, quale proprietario della vettura danneggiata dall’esplosione dei colpi di arma da fuoco, difeso dall’Avv. Isidoro Taddeo.
Antonio Luigi Zampelli è anche imputato di porto illegale in luogo pubblico di una pistola semiautomatica calibro 7,65 marca Beretta.
Come si ricorderà, il tentato omicidio avveniva il 12 gennaio 2020, a Ponte, allorquando Antonio Luigi Zampelli, esplodeva più colpi di arma da fuoco all’indirizzo di Gianni Zampelli, mentre procedeva a bordo della sua autovettura Volkswagen Golf.
In particolare, uno dei colpi esplosi in direzione del corpo di Gianni Zampelli colpiva l’autovettura da lui in uso, forando il portellone del bagagliaio ma bloccandosi nella lamiera dell’autovettura a solo 13 cm dall’apice dello schienale e non fuoriuscendo soltanto grazie all’intelaiatura metallica a doppia camera della struttura dello schienale del sedile che fungeva da sbarramento. Antonio Luigi Zampelli e Angelo Zampelli furono anche sottoposti a misure cautelari, successivamente revocate.
Nel corso dell’udienza sono stati escussi la vittima, Gianni Zampelli, un Maresciallo e un Brigadiere dei Carabinieri.Il primo ha confermato la dinamica della condotta posta in essere da Antonio Luigi Zampelli e Angelo Zampelli ai suoi danni. Quest’ultimo è stato già precedentemente giudicato separatamente con rito abbreviato e condannato a 3 anni e 4 mesi di reclusione.
Mentre il processo dibattimentale a carico di Antonio Luigi Zampelli, invece, è stato rinviato al prosieguo al 05 dicembre 2023.