L’attività di vigilanza, volta a contrastare il fenomeno del caporalato e dello sfruttamento lavorativo nel settore manifatturiero, si è svolta nell’arco della settimana dal 6 al 12 febbraio nei territori dell’agro-aversano e dell’agro-atellano e nella zona di San Felice a Cancello e Santa Maria a Vico.
Delle 11 aziende manifatturiere ispezionate, addette ad attività di calzaturificio, confezionamento abiti, confezionamento prodotti alimentari e smistamento di abiti usati, nove non sono risultate in regola con la normativa in materia di rapporti di lavoro e legislazione sociale. In particolare, in un’azienda di confezionamento abiti, su 35 lavoratori rinvenuti 20 sono risultati in nero.
Edizione Caserta