Visto pesante ai commercialisti. Certificatori della compliance fiscale delle medie e grandi imprese nel nuovo adempimento collaborativo ridisegnato dalla legge delega di riforma fiscale. Mentre nelle fonti del diritto tributario si arginerà la pioggia di interpelli smistando alcuni temi sulla sezione delle faq. Lo statuto del contribuente sarà una sorta di prelegge tributaria nel codice che la riforma andrà a costruire attingendo dai testi unici per ciascun macro tema fiscale che si stanno realizzando in vista della manutenzione straordinario delle norme tributarie. Sono questi alcuni dei punti evidenziati dal viceministro all’Economia e finanze Maurizio Leo (nella foto) intervenuto sabato scorso al VII congresso dell’Unione nazionale delle Camere degli avvocati tributaristi a Firenze. Leo ha calendarizzato la presentazione della legge delega in consiglio dei ministri entro il 15 marzo. Antonio Damascelli, presidente Uncat, ha dichiarato l’apprezzamento per i principi enunciati alla base dell’intervento. “Uncat ha da tempo manifestato la necessità di una riforma organica fiscale, per principi generali, tramite testi unici fino ad arrivare a un codice tributario, con la valorizzazione dello statuto del contribuente, la semplificazione degli adempimenti, la revisione delle sanzioni amministrative nel segno della loro equità e sostenibilità. Non faremo mancare al viceministro il contributo di analisi e di proposta”.