Per gli statali in pensione che chiedono a una banca convenzionata con l’Abi l’anticipo della liquidazione di 45mila euro ci sono da pagare 1.300 euro di interessi. Lo scrive il Messaggero che spiega come questo dipenda dal “rendistato” che continua a salire e che sulle scadenze brevi ha superato la soglia del 2,5%.
Per gli statali in pensione che chiedono a una banca convenzionata con l’Abi l’anticipo della liquidazione di 45mila euro ci sono da pagare 1.300 euro di interessi. Lo scrive il Messaggero che spiega come questo dipenda dal “rendistato” che continua a salire e che sulle scadenze brevi (un anno) ha superato la soglia del 2,5%, mentre su quelle lunghe è oltre il 3%. Sommando al rendistato uno 0,4% di spread, si ottiene il tasso di interesse applicato sui prestiti agevolati ai dipendenti pubblici a riposo per il Tfs/Tfr.
I dati di Bankitalia di novembre attestano che il rendistato a un anno è arrivato al 2,658% dal 2,640% di ottobre. Ad aprile, quando il rendistato era attorno allo 0,05%, il tasso di interesse sui prestiti di 45mila euro per i dipendenti pubblici erodeva 200-300 euro, spiega ancora il Messaggero.