«Eravamo allo Stadio con un regolare biglietto numerato, ma purtroppo non abbiamo potuto assistere alla partita. Arrivati lì ci siamo resi conto che il nostro posto era dietro, ma non in ultima fila, era proprio dietro tutti gli altri tifosi, eravamo addirittura dopo l’ultima fila, separati dagli altri da un plexiglass. L’unica cosa che siamo riusciti a vedere sono state le spalle degli altri tifosi che, in piedi sui sediolini, tifavano». Ciro è un ragazzo disabile tifoso del Napoli e la serata di mercoledì scorso allo stadio Maradona non la dimenticherà. E non tanto per i quattro gol che la sua squadra del cuore ha segnato all’Ajax, quanto per la delusione di non averli potuti vedere, quei gol. Deluso, più degli olandesi. E come lui anche gli altri supporters azzurri in carrozzina, che come Ciro avevano acquistato un regolare biglietto per il settore disabili nella Curva A ma sono finiti in una posizione dalla quale non sono riusciti a vedere il match. Una vicenda che nel giro di poche ore dalla denuncia ha già fatto registrare l’interessamento del sindaco Gaetano Manfredi («Ne parleremo presto con il Napoli») e le scuse del consigliere Nino Simeone, presidente della Commissione infrastrutture.
Il consigliere Longobardi: Manfredi e Trapanese, di chi le responsabilità?
«Mi aspetto che si faccia luce al più presto su questa deplorevole vicenda e che siano individuate le eventuali responsabilità. Auspico infine che tali gravissimi episodi non abbiano più a ripetersi e non siano più lesi i legittimi diritti delle persone, in particolare quelli dei più deboli, come in questo caso». Lo sottolinea, in una nota, il consigliere comunale di Napoli Giorgio Longobardi, in relazione aio disagi vissuti da un gruppo di tifosi disabili del Napoli andato allo stadio Maradona per la partita di Champions League tra la squadra azzurra e l’Ajax. In una nota ufficiale indirizzata al Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e all’assessore al Welfare Luca Trapanese, il consigliere Longobardi ha chiesto di conoscere «a chi debbano essere ascritte le evidenti e tangibili responsabilità dell’esecrabile vicenda e di adottare tutti i provvedimenti che il caso richiede». Il sindaco Manfredi ha già preso posizione sulla vicenda: «Ritengo che si sia trattato di un disguido – ha detto -, di una sistemazione non appropriata da parte degli steward. Adesso ne parleremo con il Calcio Napoli e sono sicuro che per le prossime partite si troverà una sistemazione degna e rispettosa dei bisogni delle persone diversamente abili verso le quali noi abbiamo massima attenzione».
Fucci (Ali Onlus): “Stigmatizzo questi atteggiamenti volti a non rispettare lo status già difficile dei soggetti con disabilità. La verità è che questo Paese, solo in teoria non lascia indietro nessuno, ma nella pratica, chi non è normo dotato è lasciato solo e dimenticato!”