Da lunedì 26 settembre e fino al 30 novembre anche i lavoratori autonomi iscritti all’Inps e i professionisti possono fare richiesta alle rispettive casse previdenziali di appartenenza per ricevere il bonus 200 euro. I requisiti per ottenere l’aiuto una tantum previsto dal decreto Aiuti dello scorso maggio sono gli stessi previsti per le altre categorie di lavoratori e per i pensionati, a partire dal limite di reddito di 35mila euro relativo al 2021. Ma a chi spetta verificare le condizioni per poter accedere alla misura?
I REQUISITI: IL REDDITO – Il tetto dei 35mila euro va calcolato seguendo alcune linee guida che lo stesso Inps ha precisato con la circolare 103 del 26 settembre. Nel testo viene specificato che bisogna far riferimento al reddito personale assoggettabile a IRPEF, al netto di tutti i contributi previdenziali e assistenziali ed escludendo “i trattamenti di fine rapporto comunque denominati, il reddito della casa di abitazione e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata”.
Pertanto, continua la circolare, “il valore reddituale da considerare ai fini del riconoscimento dei benefici in oggetto è quello del reddito complessivo, come rilevato nel modello “Redditi Persone fisiche 2022”, dato dalla sommatoria di redditi contenuta nel quadro RN, rigo RN1 colonna 1, al netto dei contributi previdenziali obbligatori e del reddito fondiario dell’abitazione principale (rigo RN 2).