Caccia all’estero per le frodi sui bonus edilizi. Bloccati soggetti con reddito di cittadinanza e siti web creati ad hoc. La casistica degli schemi posti in essere e che finora hanno sottratto 6 mld di euro, solo due dei quali recuperati ha fatto sì che dopo il ministero dell’economia anche la Guardia di finanza si muovesse organizzando una cabina di regia ad hoc per monitorare e continuare a tracciare il fenomeno.
L’ultimo dato aggiornato sul buco nero del superbonus e dei bonus edilizi, più in generale, è stato fornito dal ministro dell’economia Daniele Franco all’assemblea dell’Abi. In quella occasione il ministro aveva annunciato la creazione di una cabina di regia in capo al ministero dell’economia e aveva rendicontato che: «sono emersi crediti d’imposta inesistenti per 5,7 miliardi di cui circa 2 miliardi già incassati. L’entità di questi crediti», ha osservato Franco, «è cresciuta significativamente e una parte cospicua è stata oggetto di sconto in fattura e cessione. Al 31 maggio le prime cessioni e gli sconti in fattura ammontavano a 67,8 miliardi, di cui 29,4 relativi ai primi 5 mesi dell’anno».
