In Italia il ceppo di virus prevalente continua a essere Omicron 2. Sono intanto stati registrati alcuni casi delle nuove sottovarianti BA.4 e BA.5. Il diffondersi di nuove forme di virus porta le autorità sanitarie, nel nostro Paese come all’estero, a temere un nuovo peggioramento della pandemia dopo l’estate.
Calano i contagi e le ospedalizzazioni legate al Covid-19. Le autorità sanitarie però avvertono che, probabilmente dopo l’estate, il quadro sanitario potrebbe peggiorare un’altra volta. Si guarda con sospetto alle due nuove sottovarianti di Omicron: BA.4 e BA.5, chiamate anche Omicron 4 e Omicron 5. Anche in un momento relativamente tranquillo come quello che stiamo attraversando, la diffusione di mutamenti di Omicron è già considerata la responsabile dell’alto numero di reinfezioni registrate.