Mario Draghi tira dritto sull’aumento delle spese militari al 2% del Pil nel rispetto degli impegni Nato e ottiene il sostegno di Mattarella dopo un colloquio al Quirinale.
Sfumata la possibilità di un accordo tra i partiti di maggioranza, in commissione il governo ha accolto l’ordine del giorno di FdI sul raggiungimento della soglia prevista dall’Alleanza atlantica per la difesa. Scelta giudicata “inaccettabile” dai parlamentari M5s.