Tre indagati per una ipotesi di omicidio volontario per la morte del bimbo di 5 mesi, di Benevento, avvenuta sabato scorso al Santobono di Napoli per le conseguenze di un trauma cranico. Il dato emerge dagli avvisi che il sostituto procuratore Maria Gabriella Di Lauro ha inviato in vista dell’autopsia.
Nell’atto – dovuto, per consentire la nomina di un consulente di fiducia- compaiono la mamma, la di lei sorella ed il marito, difesi dall’avvocato Antonio Leone, più volte ascoltati come persone informate sui fatti. Oltre a loro, nell’avviso figurano, ma come parti offese, il papà, detenuto, e la madre di quest’ultimo, assistiti dall’avvocato Vincenzo Sguera.
Domani il Pm affiderà al medico legale Emilio D’Oro, che si avvarrà del neurochirurgo Tommaso Tufo della neonatologa Beatrice Leopardo, l’incarico dell’esame, che sarà eseguito domenica mattina. Lo farà in un’udienza nel corso della quale gli indagati sceglieranno come loro specialista il dottore Michele Selvaggio.
Fa dunque registrare una novità importante l’inchiesta avviata dai carabinieri sulla tragica fine del piccolo. Che, come più volte ricordato, il 16 gennaio era stato ricoverato al Fatebenefratelli di Benevento. Secondo quanto riferito dalla mamma, il bambino sarebbe stato colpito alla testa con una spazzola, accidentalmente, dalla cuginetta che stava giocando con lui.
Dopo alcuni giorni era tornato a casa, ma la sera 25 gennaio era stato trasportato d’urgenza, evidentemente perchè stava male, al pronto soccorso del San Pio di Benevento dove era stato sottoposto ad una Tac e dichiarato in prognosi riservata. Ne era stato disposto l’immediato trasferimento, compiuto in elicottero, al Santobono, dove, nonostante gli sforzi dei medici, il suo cuoricino aveva messo di battere per sempre..
Fonte: Ottopagine
Qui articoli aggiornati su Economia,Politica,Imprese