“Abbiamo bisogno della Groenlandia per la sicurezza internazionale. Ne abbiamo bisogno. Dobbiamo averla”, ha affermato il presidente statunitense, Donald Trump, in un’intervista radiofonica trasmessa oggi, due giorni prima del viaggio del vicepresidente JD Vance nel territorio autonomo danese. “È un’isola di cui abbiamo bisogno da un punto di vista difensivo e offensivo. Odio dirlo in questo modo, ma dobbiamo averla”, ha aggiunto l’inquilino della Casa Bianca rispondendo alle domande del podcaster Vince Coglianese.
Nel dicembre scorso, prima ancora di insediarsi come presidente, Trump aveva definito “una necessità assoluta” per gli Stati Uniti mettere le mani sulla Groenlandia. Il vincitore delle elezioni USA stava parlando della sua decisione di nominare un nuovo ambasciatore in Danimarca e aveva spiazzato tutti con la sua affermazione
La Groenlandia è stata colonia della Danimarca fino al 1953. Ancora oggi fa parte del regno, ma nel 2009 ha ottenuto l’autonomia con la possibilità di autogovernarsi e prendere decisioni indipendenti per quanto riguarda la politica interna.
Negli scorsi mesi Trump ha ribadito il concetto sul social network Truth: “Per ragioni di sicurezza nazionale e libertà in tutto il mondo, gli Stati Uniti d’America ritengono che il possesso e il controllo della Groenlandia siano una necessità assoluta”.
Il presidente ha precisato che il suo candidato per il ruolo di ambasciatore in Danimarca, l’imprenditore Ken Howery (sopra, in foto), “farà un lavoro straordinario nel rappresentare gli interessi degli Stati Uniti”. In precedenza Howery era stato ambasciatore Usa in Svezia.
Nel 2019 diversi media avevano rivelato l’interesse di Trump per l’acquisto della Groenlandia. Lo stesso Trump aveva successivamente confermato ai giornalisti di essere interessato all’isola “dal punto di vista strategico”.
Di sicuro, è un punto strategico nei confronti della Russia, e ancor di più, la Groenlandia possiede ricche risorse petrolifere e minerarie di metalli rari, e l’imperativo di Trump, “Drill, baby, drill!”(perforare, baby, perforare) significa cannibalizzare uno dei pochi luoghi al mondo ad essere ancora incontaminato.
Trump pensa di fare del popolo degli Innuit quello che ne vuole, pur di accaparrarsi un punto strategico per il futuro dell’America.
Ce la farà?
(Fonte: ANSA)