Chef Cracco nel mirino di Ultima Generazione

MILANO, 23 MARZO – Quattro attivisti aderenti alla campagna “Il Giusto Prezzo“di Ultima Generazione hanno versato tre bottiglie di passata di pomodoro nella veranda del Ristorante dello chef  Cracco in Galleria Vittorio Emanuele a Milano. “Per la seconda volta in una settimana, torniamo a gridare contro l’assurdità di un paese dove una cena di lusso costa quanto la spesa mensile di una famiglia. E ancora, da Carlo Cracco, solo silenzio”, si legge in una nota dell’associazione.

“Le chiediamo: è normale che una cena costi quanto la spesa mensile di una famiglia? Qual è il prezzo giusto per chi lavora duramente nei campi per noi? Dopotutto, il cibo è il suo mestiere. Una risposta, Cracco, dovrebbe avercela”, prosegue il comunicato degli attivisti che in settimana avevano già fatto un’azione dimostrativa davanti allo stesso ristorante, chiedendo allo chef milanese di offrire pasti gratuiti una volta alla settimana come “gesto simbolico per sostenere chi sta affrontando difficoltà, dimostrando che la buona cucina può essere anche un atto di solidarietà”.

Gli attivisti hanno contestato il governo di Giorgia Meloni e l’operato del ministero dell’Agricoltura, presieduto da Francesco Lollobrigida: “Esaltano il Made in Italy”, ha spiegato Giacomo, “ma abbandonano chi lo produce. Lo stesso meccanismo che permette a un ristorante come Cracco di far pagare una cena quanto una spesa mensile: mentre i clienti gustano piatti da centinaia di euro, migliaia di lavoratori lottano per sopravvivere”.

Lo scorso 19 marzo altri manifestanti sono entrati nel ristorante dello chef Carlo Cracco e hanno esposto uno striscione. La Digos, intervenuta insieme alla polizia locale, ha identificato i cinque attivisti. Invece nella giornata di ieri, sabato 22 marzo, Ultima Generazione ha organizzato un pranzo in Piazza Mercanti insieme a circa 30 persone. “Ci è dispiaciuto molto che un evento del genere non possa svolgersi proprio nel cuore di un luogo simbolo delle diseguaglianze come la Galleria”, hanno dichiarato, “a quanto pare, certe realtà il Comune di Milano preferisce nasconderle agli occhi dei turisti e della gente ‘per bene'”.

Buon appetito.

 

(Fonti: ANSA, Fanpage.it)

 

Da Nicola Gallo

Partenopeo, diploma di Maturità Classica (Lic.Stat. G.B.Vico), Laurea in Scienze Politiche conseguita presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Frequentazione parziale di Belle Arti. "Per aspera ad Astra, ad Astra ad Infinitum". Informare è un dovere, è un diritto. Informare ed essere informati, per il bene di tutti.