“Due anni e mezzo fa – spiega Fucci – abbiamo organizzato una raccolta firme per la pace fiscale a Benevento, Caserta e Frosinone, coinvolgendo migliaia di liberi professionisti e titolari di partita IVA vessati dallo Stato. Ma dov’era il vicepremier Salvini in quel momento?”.
Nei gazebo dell’associazione si sono presentati cittadini oppressi dalle cartelle esattoriali, spesso già prescritte, e oggi l’Agenzia delle Entrate, sotto il governo Meloni, arriva a pignorare conti correnti e crediti da terzi.
L’appello di Fucci a Salvini
“Se Salvini tiene davvero a cuore il problema – conclude Fucci – si impegni a far approvare concretamente la pace fiscale, senza più rinvii. Al resto ci pensiamo noi: cittadini, professionisti e imprenditori, che vogliono solo lavorare e creare occupazione, senza secondi fini politici”.