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Omicidio ereditiera Fiorenza Rancilio: assolto il figlio per “Vizio totale di mente”

La 73enne è stata uccisa il 13 dicembre 2023 con un attrezzo ginnico da palestra nella sua casa in centro a Milano.

La Corte d’assise di Milano ha assolto “per vizio totale di mente” Guido Pozzolini Gobbi Rancilio, imputato per l’omicidio della madre Fiorenza Rancilio, la 73enne trovata senza vita il 13 dicembre 2023 nella loro casa di via Crocefisso in pieno centro a Milano. I giudici hanno accolto la richiesta della Procura. L’ereditiera era stata uccisa con un attrezzo da palestra, attrezzo con cui il figlio – già noto per alcuni disturbi psichici – l’aveva colpita alla testa.

I giudici hanno disposto la misura di sicurezza di 10 anni in una Rems per l’imputato, già ospite della struttura di Castiglione delle Stiviere. Anche il suo difensore, l’avvocato Francesco Isolabella, come la stessa pubblica accusa, aveva chiesto l’assoluzione per vizio totale di mente.

Nota:La residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza, in acronimo REMS, in Italia, indica una struttura sanitaria di accoglienza per gli autori di reato affetti da disturbi mentali (infermi di mente) e socialmente pericolosi. La gestione interna è di esclusiva competenza sanitaria, poiché afferenti ai dipartimenti di salute mentale delle aziende sanitarie locali di competenza.

Si tratta di strutture residenziali con funzioni terapeutico-riabilitative e socio-riabilitative, con permanenza transitoria ed eccezionale. Difatti, l’internamento in REMS è applicabile “solo nei casi in cui sono acquisiti elementi dai quali risulti che è la sola misura idonea ad assicurare cure adeguate ed a fare fronte alla pericolosità sociale dell’infermo o seminfermo di mente”.

Disciplina normativa

La misura di sicurezza detentiva è applicata dalla magistratura italiana ai sensi della legge 30 maggio 2014, n. 81.

L’esecuzione delle misure di sicurezza negli ospedali psichiatrici giudiziari e nelle case di cura e custodia è stata sostituita, dal 1º aprile 2015, dall’esecuzione nelle REMS, come previsto dall’art. 3-ter del decreto-legge 22 dicembre 2011, n. 211 – convertito in legge 17 febbraio 2012, n. 9 – relativo a interventi urgenti per il contrasto della tensione detentiva determinata dal sovraffollamento delle carceri.

La regolamentazione di dettaglio della presa in carico nelle REMS e nella rete dei servizi e delle strutture non detentive per le misure di sicurezza è stata aggiornata il 30 novembre 2022 con uno specifico Accordo sancito dalla Conferenza Unificata (Rep.Atti n. 188/CU).

(Fonti: ADNKronos, Wikipedia)

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