Ennesimo raid degli eco-attivisti di Ultima Generazione, che oggi hanno preso d’assalto palazzo Montecitorio, lanciando contro la facciata frutta e verdura marcia rimasta poi sulla scalinata. Il motivo della protesta sarebbe lo spreco alimentare che, secondo i manifestanti, starebbe dilagando mentre tantissimi imprenditori agricoli si sono visti costretti a chiudere le loro attività. I membri della protesta sono stati poi (ovviamente) fermati dalle forze dell’ordine.
Il blitz ha avuto luogo nel corso corso della mattinata di oggi, mercoledì 19 febbraio, verso le 9.00. Gli attivisti di Ultima Generazione si sono presentati di fronte alla sede della Camera dei Deputati, in piazza del Parlamento, e hanno iniziato a lanciare contro la facciata e sulla scalinata insalata, finocchi e mandarini. Questo, secondo loro, per protestare contro lo spreco alimentare e ricordare quei “1,3 milioni di imprenditori agricoli che hanno chiuso le attività agricole e dei consumatori affamati dalla Gdo”.
Questa protesta non violenta rientra nella campagna “Il Giusto Prezzo” che il gruppo di attivisti pro-clima ha deciso di seguire. Notata la presenza dei rappresentanti di Ultima Generazione si sono attivati carabinieri e poliziotti, che hanno provveduto a fermare sette persone. Attiviste e attivisti sono stati dunque portati in questura per gli accertamenti di rito.
“La gente non ce la fa più. Ogni volta che facciamo la spesa, spendiamo 100 euro. Le bollette sono aumentate, la vita costa troppo”, è quanto affermato da uno degli eco-vandali di Ultima Generazione. La frutta e la verdura gettate contro Montecitorio sarebbero prodotti scartati dalla GDO (Grande Distribuzione Industriale) perché marci, non vendibili. “Abbiamo voluto simulare il soffocamento di un sistema che strangola i produttori, lasciando loro la briciole del proprio lavoro, e affama i consumatori che non arrivano a fine mese”, hanno aggiunto gli attivisti. Ultima Generazione chiede al governo la protezione dei raccolti dai cambiamenti climatici, l’aggiustamento dei prezzi e finanziare le realtà responsabili.
Sul fatto la dichiarazione del presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana(sopra, in foto): “Esprimo ferma condanna per l’atto vandalico compiuto questa mattina di fronte al Parlamento. Il confronto e l’espressione delle proprie idee non possono mai tradursi in gesti che minano il decoro e il rispetto delle istituzioni. Un sentito ringraziamento alle Forze dell’Ordine per il tempestivo intervento”.
Il consiglio che il sottoscritto dà a questi ragazzi(finanziati da chi, organizzati da chi?) è di ripulire le strade, piantumare alberi, difendere il verde pubblico denunciando le illegalità ambientali(e l’Italia ne è piena) invece di protestare con atti stupidi, e come è successo fino a poco tempo fa, interrompendo la viabilità e il servizio pubblico.
(Fonti: Il Giornale, Il Messaggero)