Alzate lo sguardo al cielo: le meraviglie dello spazio

Il cielo di febbraio regala una congiunzione visiva di pianeti: la parata spaziale è iniziata nell’ultima parte di gennaio e prosegue per tutto il mese, con tutti i pianeti visibili nella stessa serata.

L’Unione Astrofili Italiani (Uai):“E’ stato ormai chiarito da diverse fonti che la sequenza di pianeti visibili in questo periodo non costituisce un effettivo allineamento, dato che saranno distribuiti su un arco molto ampio e non sono concentrati in uno specifico settore della fascia zodiacale”.

Alla parata spaziale si aggiunge il primo pianeta, Mercurio, che il 9 febbraio sarà in congiunzione con il Sole, ma risalirà rapidamente nel cielo serale, andando a completare l’insieme degli otto pianeti del Sistema solare visibili dopo il tramonto. A fine mese, tuttavia, tramonterà quasi un’ora e mezza dopo il Sole e ci saranno buone opportunità per avvistarlo.

Per Venere( secondo pianeta), invece, il tempo disponibile per osservarlo tende a ridursi perché il pianeta diventa sempre più basso sull’orizzonte occidentale. A fine mese tramonterà circa due ore e mezza dopo il Sole.

Marte (quarto pianeta) chiude la parata dei pianeti visibili in orario serale. E’ infatti il pianeta visibile più a lungo, nella costellazione dei Gemelli, e all’inizio della notte è visibile a Sud-Est.

Giove (quinto)è il secondo per luminosità dopo Venere e brilla inconfondibile nella costellazione del Toro, vicino alla stella Aldebaran e l’ammasso stellare delle Pleiadi. Saturno(sesto) sta per terminare il proprio lungo periodo di visibilità serale. Come Mercurio, appare basso sull’orizzonte occidentale tra le luci del crepuscolo e con Mercurio si troverà in congiunzione la sera del 25 febbraio. Entrambi i pianeti saranno molto bassi sull’orizzonte, nella costellazione dell’Acquario, sovrastati da Venere, molto più luminoso, nella costellazione dei Pesci.
Nella stessa costellazione, con l’aiuto di un telescopio, si potrà individuare Nettuno(ottavo), mentre Urano (settimo)si potrà osservare nell’Acquario, sempre con l’aiuto di un telescopio.

A rendere ancora più speciale la parata spaziale dei pianeti contribuisce la Luna, che il primo febbraio ha un incontro ravvicinato con Saturno e Venere, il 6 febbraio con Giove e le Pleiadi e il 9 febbraio con Marte.

Fanno da sfondo le grandi costellazioni invernali: guardando a Sud si incontra Orione, più in alto il Toro, l’Auriga, i Gemelli e il Cane Maggiore.

Questo che assisterete è quello che S. Agostino definì nelle sue Confessioni il “Gyros siderum”.

Nota curiosa etimologica: L’etimologia della parola pianeta è tipicamente greca; si ricollega, infatti, al verbo greco πλανάομαι (planàomai) = andare errando, andare di qua e di là. Nell’antichità, come rivela l’etimologia del termine pianeta (in greco antico πλάνητες ἀστέρες , plànētes astéres, “stelle vagabonde” ), venivano considerati tali tutti gli astri che si spostavano nel cielo notturno rispetto allo sfondo delle stelle fisse, ovvero la Luna, il SoleMercurioVenereMarteGiove e Saturno, escluse le comete, che venivano considerate fenomeni atmosferici.

P.S.: Ringrazio la Sig.ra Michela Ottobre, che mi ha segnalato questo evento spettacolare.

(Fonte: ANSA)

Da Nicola Gallo

Partenopeo, diploma di Maturità Classica (Lic.Stat. G.B.Vico), Laurea in Scienze Politiche conseguita presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Frequentazione parziale di Belle Arti. "Per aspera ad Astra, ad Astra ad Infinitum". Informare è un dovere, è un diritto. Informare ed essere informati, per il bene di tutti.