In attesa degli esiti dell’autopsia che sveli le cause del decesso, una delle piste che gli investigatori seguono nell’ambito delle indagini sulla morte di Fabiana Piccioni, la 46enne di Giulianova il cui corpo è stato rinvenuto ieri pomeriggio, parzialmente carbonizzato, in una zona di campagna, secondo quanto trapelato è quella dell’uso di sostanze stupefacenti e di una possibile overdose che potrebbe aver causato il decesso. La donna è stata riconosciuta dal fratello grazie ad un tatuaggio sull’avambraccio.
Resta tuttavia da sapere dove sono avvenuti i fatti, in quale ambito, chi era presente e, soprattutto, chi ha tentato di occultare il cadavere della donna, cercando di bruciarlo. Il corpo, rinvenuto in via Cavoni da dei cacciatori, tra vegetazione e rifiuti, era infatti parzialmente carbonizzato, soprattutto negli arti inferiori.
L’ipotesi, quindi, è che i fatti siano avvenuti in un altro luogo e che qualcuno abbia successivamente portato in campagna il corpo della 46enne. I Carabinieri, oltre alle indagini sull’occultamento di cadavere, sono al lavoro per ricostruire le ultime ore di vita della donna e le sue frequentazioni e per accertare cosa sia accaduto. Tutte le ipotesi restano attualmente aperte.
Inoltre, i genitori della 46enne, nella denuncia di scomparsa (presentata venerdì scorso) avevano indicato il nome di un uomo, che si presume possa essere il compagno della figlia. La madre di Fabiana, quando si erano perse le tracce della figlia, era anche andata anche sotto casa dell’uomo avendo con lui una discussione al riguardo. La persona non risulta comunque iscritta nel registro degli indagati. Nel pomeriggi i genitori della 46enne saranno ascoltati dal sostituto procuratore Greta Aloisi.
«Noi abbiamo piena fiducia nell’operato della magistratura, ma a prescindere dalla causa della morte qualcuno ci dovrà dire cosa ha fatto Fabiana in questi giorni, come è arrivata nuda, senza telefono, senza indumenti, senza niente in via Cavoni. La famiglia vuole sapere esattamente per quale motivo e che cosa è successo in queste ore». Lo dice all’ANSA il sindaco di Giulianova, Jwan Costantini, che stamani ha incontrato i genitori di Fabiana Piccioni, la 46enne il cui corpo è stato rinvenuto ieri pomeriggio, parzialmente carbonizzato, nelle campagne alla periferia della cittadina.
«E’ stato un incontro tranquillo – dice il primo cittadino, che ha ricevuto i familiari della donna in Municipio alle 10 – Abbiamo portato la vicinanza di tutta l’amministrazione comunale della città di Giulianova, perché comunque questa ragazza purtroppo non c’è più e naturalmente abbiamo garantito alla famiglia che faremo tutto quello che serve per collaborare con le forze dell’ordine, ma anche insieme a loro per capire, a prescindere dalle cause della morte, dove sia stata Fabiana e che cosa sia successo in questi sei o sette giorni».
E’ un femminicidio atroce.
Donna Vita Libertà.
(Fonti: ANSA, Leggo.it)