La vecchia Befana porta dolc(carbone a volte)i, ma anche un ponte lungo perfetto per fare shopping sfrenato compulsivo.
Soprattutto adesso che sono partiti i saldi. Così, con un capitale medio di 218 euro, secondo un sondaggio Ipsos-Confesercenti saranno circa otto milioni gli italiani che approfitteranno dei ribassi, il 49% lo farà nel corso di questi tre giorni. E l’effetto sconti si vede già nelle principali vie commerciali della penisola, che si sono riempite di acquirenti interessati, pur senza né file né ‘assalti’ alla ricerca dell’occasione più ghiotta come negli anni passati.
In tutta Italia, ad accentuare l’affollamento dei centri storici ci sono i soliti turisti, tra chi è ancora in vacanza e coloro che hanno approfittato del weekend lungo. Anche loro approfittano dei saldi, come si vede nella capitale italiana della moda, Milano. Nel capoluogo lombardo, spiega all’ANSA il vicepresidente di Confcommercio Milano Gabriel Meghnagi, la maggior parte della clientela è “donna, gli uomini si ‘sveglieranno’ fra qualche giorno”. Più in generale, la sensazione che emerge è quella di un avvio tiepido ma tutto sommato positivo degli sconti stagionali. E, se in Toscana vanno bene i centri commerciali – ai Gigli di Campi Bisenzio all’apertura c’erano 1200 acquirenti in coda, mentre al Barberino outlet sono state contate 17mila presenze – sembra esserci un po’ un ritorno ai negozi di prossimità e delle aree storiche. Lo si vede a Torino, dove tra l’altro i commercianti interpellati dalla Confesercenti locale hanno riportato uno scontrino medio (150 euro) in crescita rispetto allo scorso anno.
A Napoli e in Sicilia privilegiati i negozi di marchi noti e i prodotti griffati, mentre Roma parte in controtendenza: “Mi sembra ci sia poca gente in giro, non è una giornata ‘da saldi’”, sostiene Massimo Bertoni, presidente della Federmoda capitolina, che ha anche criticato la pratica degli sconti prima del periodo dei saldi, una pratica vietata, “e non ci sono controlli dei vigili”. Grande afflusso, invece, nei grandi outlet di Valmontone e di Castel Romano. E, se per il presidente di Federmoda Valle d’Aosta, Francesco Napoli, “aver iniziato per primi (il 2 gennaio, ndr) ci ha dato risalto mediatico” perché “molti turisti sono venuti a trovarci già da giovedì”, si dovrà ancora attendere per sapere i risultati a Bolzano, dove i saldi partono dopo l’Epifania, l’8.
Secondo quanto riportato da Ipsos-Confesercenti, la spesa sarà più alta al Centro (262,87 euro) e al Sud (215,13), mentre nelle regioni settentrionali si stima una spesa media di poco meno di 200 euro. Le persone tra i 35 e i 65 anni avranno più risparmi da investire (238,88 euro) degli under 35 (176,27) ovviamente.
Otto persone su dieci sceglieranno i negozi fisici per almeno un acquisto, contro il 54% che comprerà un prodotto online. Tra i prodotti più desiderati, maglioni e felpe sono in pole position (51%), seguiti da calzature (49%), gonne e pantaloni (31%) e maglie e top (30%). Immancabile l’intimo, voluto dal 28% delle persone, ma anche camicie (22%), borse e capispalla (21%).
Controllate sempre che lo sconto sia effettivo rispetto al prezzo iniziale. Avete il diritto alla restituzione in caso di difetti, per cui non dimenticate lo scontrino.
(Fonte: ANSA)