“Sono personalmente a favore della regolamentazione del mestiere della prostituta o del prostituto scelto come lavoro, per toglierli dalla strada”: lo ha detto il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini, rispondendo a chi gli chiedeva cosa ne pensasse della riapertura delle case chiuse durante una diretta sui suoi canali social.
“Sono a favore di una regolamentazione”, con queste persone “controllate, pagando le tasse e non mezze nude in mezzo a una strada”, ha affermato il ministro dei Trasporti: “Non vedrei nulla di strano nel regolamentare e tutelare anche questo tipo di lavoro”.
LA LEGGE “MERLIN”
La legge n. 75 del 20 febbraio 1958 è una legge della Repubblica Italiana. È nota come legge Merlin dal nome della promotrice(in foto) nonché prima firmataria della norma, la senatrice Lina Merlin.
Essa abolì la regolamentazione della prostituzione, chiudendo le case di tolleranza e introducendo i reati di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. La prostituzione in sé, volontaria e compiuta da donne e uomini maggiorenni e non sfruttati, restò però legale, in quanto considerata parte delle scelte individuali garantite dalla Costituzione, come parte della libertà personale inviolabile (articolo 2 e articolo 13). La legge Merlin regola tuttora il fenomeno in Italia.
Di fatto tra evasione fiscale, mancanza di controllo sanitario e degrado sociale, è stata (ed è tuttora) una legge con esiti negativi.
(Fonte: ANSA)