La polizia di Stato ha arrestato un uomo che ha aggredito la sua ex compagna al volto usando acido muriatico.
Giunti sul luogo gli operatori di polizia hanno trovato l’uomo, un 60nne, che alcuni testimoni hanno indicato come l’autore dei fatti avvenuti poco prima: nelle prime ore del pomeriggio aveva fatto ingresso all’interno dell’attività della sua ex compagna a Verbania, portando con sé due bottiglie di acido muriatico, deciso ad utilizzarle per sfregiare chimicamente la sua ex.
L’uomo( un pizzaiolo, ex partner) ha iniziato ad aggredire fisicamente la donna con un rasoio a lama libera e ha ripetutamente cercato di colpirla al volto con l’acido muriatico che, per sua stessa ammissione, aveva acquistato poco prima. Le urla della donna e le richieste di soccorso da parte di una cliente presente nel negozio(parrucchiera per donna) hanno attirato l’attenzione degli avventori del bar accanto. Intervenuti sul posto hanno salvato la vittima trascinata in bagno dal suo aggressore il quale cercava di aprirle gli occhi per versarle il liquido con il macabro intento di toglierle la vista e procurarle una lesione permanente. Con non poca fatica l’uomo è stato separato dalla vittima dalle persone eroicamente intervenute, minacciate anche loro con l’acido per farle allontanare.
Arrivati nel negozio gli agenti della polizia di Stato hanno arrestato l’uomo e chiamato l’ambulanza per la donna. Sentita dagli operatori di polizia la vittima ha raccontato che la loro breve relazione si era conclusa da un mese e che l’uomo l’aveva minacciata anche di usare dell’acido ma che non aveva ritenuto di fare denuncia in quanto non credeva che potesse effettivamente passare alle vie di fatto. L’uomo, portato in carcere, è stato arrestato per il tentativo di deformazione dell’aspetto mediante lesioni permanenti al viso previsto dall’art. 583 quinquies, reato introdotto nel 2019 in tema di violenza di genere.
Non si ferma la violenza sulle donne, specialmente in ambito familiare, ad opera di ex. Alla prima avvisaglia di violenza, o anche ad una “semplice” minaccia, andate a denunciare, è un vostro diritto. In casi come questo nulla è da ritenersi scontato perché tutto può succedere.
Donna Vita Libertà.
(Fonte: ADNKronos)