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Luigi Mangione diventa una “star” come il Joker

“Free Luigi” è diventato virale sul web.

Tik Tok, Etsy, E-bay mettono in vendita magliette intitolate a lui e a New York si è anche svolta una competizione tra suoi imitatori. Un Robin Hood della lotta contro il sistema sanitario, il “Joker” di nuova generazione che lotta contro i colossi delle multinazionali sanitarie americane.

Ammanettato e nella divisa arancione tipica dei carcerati(Department Of Correction) Luigi Mangione ha fatto in tempo a gridare “È un insulto all’intelligenza degli americani” più qualche altra frase incomprensibile mentre i poliziotti lo trascinavano nell’aula incaricata di decidere la sua estradizione dalla Pennsylvania – dove è stato catturato – a New York dove sarà giudicato per aver premeditato e realizzato l’assassinio di Brian Thompson, amministratore delegato (CEO) della mega-compagnia di assicurazioni sanitarie United Healthcare.

La giustizia fa il suo corso, ma sui social media il 26enne Mangione è già un eroe, il nuovo Joker, il vendicatore dei soprusi di un sistema sanitario controllato dalle assicurazioni che salassano i malati e condannano a morte chi non si può curare, come nel film “L’uomo della pioggia”(the rainmaker). Il McDonlad dove è stato catturato grazie alla denuncia di una cameriera è stato investito da tante e tali recensioni negative che ha dovuto cancellarle, mentre la cameriera, da brava spifferatrice, incasserà i soldi della ricompensa promessi dal sindaco Adams.

Al contrario del Joker Mangione proviene da una famiglia ricchissima di imprenditori di origine italiana, ha frequentato la migliore e più costosa scuola di Baltimora laureandosi in Ingegneria nella elitaria Pennsylvania University della “Ivy League”. Il perché si sia messo in testa di fare il giustiziere per ora lo si spiega con un suo dolorosissimo problema alla schiena, che i chirurghi avevano tentato di guarire senza riuscirci, regalandogli 4 chiodi nelle ossa. Mangione potrà chiarire le sue motivazioni nel processo che probabilmente lo condannerà all’ergastolo mentre milioni di americani lo hanno già assolto ed eletto ad eroe-antieroe.

Potrebbe essere l’inizio di una nuova ondata di “giustizieri” fai da te che castigheranno indiscriminatamente quelli che ritengono responsabili dei mali sociali ed economici di una America ipocrita.

Paradossalmente, chissà se a qualche operaio Stellantis prossimo disoccupato gli sarà balenato, anche per un solo istante, di “castigare” il CEO Tavares che si intasca una multimilionaria buona uscita a scapito di migliaia di lavoratori…

(Fonti: CNN; CBS)

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