Francesco, ci risiamo!
Colpito con un pugno mentre parlava di parcheggi abusivi su Facebook. L’arrestato ha aggredito anche il personale del 118. Denunciate altre 4 persone.
Aggredito il parlamentare dei Verdi Francesco Emilio Borrelli nel corso di una diretta su Facebook contro i famigerati parcheggi abusivi, la Polizia di Stato ha arrestato un 26enne nel Centro Storico di Napoli. L’uomo, con precedenti di polizia anche specifici, dopo circa un’ora di diretta sui social, aveva sferrato un pugno al deputato ed è finito in manette per lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, durante il servizio di controllo del territorio, su disposizione della Centrale Operativa, sono intervenuti in via Sant’Arcangelo a Baiano, nel quartiere storico di Forcella, per la segnalazione di un’aggressione nei confronti di Borrelli. Giunti subito sul posto, gli agenti hanno notato che il 26enne, in evidente stato di agitazione, stava aggredendo con frasi offensive e ingiuriose l’onorevole, spintonando e scalciando chiunque gli si parasse davanti, al fine di raggiungerlo e aggredirlo fisicamente.
Durante i momenti concitati, l’indagato ha riferito agli operatori di un improvviso malore ed è stato allertato personale 118 giunto di li a poco sul posto. L’arrestato ha poi perpetrato la sua condotta anche ai danni del personale sanitario, fino ad aggredire il medico intervenuto per soccorrerlo. I poliziotti, dunque, con non poche difficoltà e dopo una colluttazione lo hanno bloccato e arrestato. Nel medesimo contesto, altre 4 persone sono state denunciate a piede libero per gli stessi reati.
Francesco Borrelli non è nuovo a fatti del genere. Nelle sue inchieste e denunce pubbliche, spesso si è imbattuto in quelli da lui stesso definiti “farabutti” che gli hanno provocato spesso lesioni. Famoso il cerotto che ha coperto il volto del deputato in seguito a un pestaggio avvenuto tempo fa.
Coraggio, Francesco sai bene, come diceva Nietzsche che “quello che non ci uccide ci rende più forti”, e un voce come la tua serve per mettere in luce tutto quello che non va nella nostra società, specie quello che accade nella bellissima e povera Napoli, maltrattata e sfruttata da personaggi che parassitano violentemente.
L’ho conosciuto da ragazzo, al liceo, negli anni ’90, quando con alcuni conoscenti aveva fondato un giornale di denuncia, Alta Tensione, e già allora aveva questa verve di opporsi alle ingiustizie. Persone come Borrelli sono un baluardo contro l’illegalità.
(Fonte: ADNKronos; per la foto: Facebook.it))