Abbattuto il plantigrado M91 in Trentino, le proteste degli animalisti: “Ucciso mentre era in letargo”.
Dopo essere stato classificato come “pericoloso”, l’orso M91 è stato ucciso tra sabato e domenica dagli agenti del corpo forestale della Provincia autonoma di Trento. La Lega italiana Difesa animali e ambiente protesta.
In primavera l’urside, poi classificato come “pericoloso”, aveva seguito a lungo una persona e, nel corso dall’estate e dell’autunno, era entrato ripetutamente in centri abitati o nelle immediate vicinanze di case.
L’associazione animalista Bearsandothers denuncia il presidente trentino Maurizio Fugatti(sopra, in foto). L’ha presentata a seguito dell’abbattimento dell’orso M91.
Una denuncia – comunica l’associazione – “per uccisione di animale protetto, per improvvido e crudele provvedimento e per presunto maltrattamento di animale, inseguito da mesi e tormentato”.
E sulla fine di M91, si sono espresse anche Legambiente e Wwf: “Prevedere l’abbattimento di un orso esclusivamente perché si avvicina in un solo caso ad una persona, senza mostrare aggressività, e perché frequenta in alcune occasioni centri abitati in cui i rifiuti non sono messi in sicurezza, significa continuare con una gestione degli degli orsi lontana dalle linee guida scientifiche”, commenta il Wwf.
“Ancora una volta in Trentino si è scelto di uccidere e abbattere un orso. Il presidente della provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti non si smentisce mai, l’unico strumento che conosce e utilizza è quello della condanna a morte togliendo la vita a questi animali selvatici”. Così invece Stefano Raimondi, responsabile nazionale biodiversità di Legambiente e Andrea Pugliese, presidente di Legambiente Trento.
I commenti sul web sono innumerevoli, e non sono di certo a favore di Fugatti, considerato semplicemente come un assassino di creature innocenti.
Qualcuno ironizza: “Forse che da bambino non ha avuto un pelouche-orsacchiotto?”.
Forse. Anzi, probabilmente.
(Fonte: La Repubblica)