Domani ad incrociare le braccia in segno di protesta saranno medici, dirigenti sanitari, infermieri e altre professioni sanitarie. Lo stop, proclamato dai medici e dirigenti sanitari di Anaao Assomed e Cimo-fesmed e dagli infermieri ed altre professioni sanitarie del nursing up, inizierà a partire dalla mezzanotte. Sono a rischio gli interventi chirurgici (circa 15mila quelli programmati che potrebbero essere rinviati), le visite specialistiche (100 mila), i servizi assistenziali e le prestazioni infermieristiche ed ostetriche , anche a domicilio, e gli esami radiografici( 50mila).
(Fonte: La Repubblica)