Home Cronaca Ragazza vuole integrarsi: picchiata dal padre tunisino

Ragazza vuole integrarsi: picchiata dal padre tunisino

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Il comportamento della figlia, colpevole semplicemente di voler essere e vivere come le altre sue coetanee italiane, gli fatto salire il sangue alla testa, facendogliela perdere. Un comportamento “occidentale” che non ha più tollerato e che lo ha portato ad un’agghiacciante aggressione. La ragazza aveva dato appuntamento agli amici per assistere a una partita di calcio, in un campo sportivo alla periferia di Firenze, ma il padre tunisino ha trasformato un momento di libertà in un incubo assurdo.

Da prime ricostruzioni è emerso che il padre tunisino 59enne si è scagliato contro la figlia, mordendole addirittura il polso e colpendola a colpi di pugnicalci e schiaffi. Il tunisino è stato bloccato da alcuni spettatori sugli spalti fino all’arrivo dei carabinieri; nei suoi confronti è scattato l’arresto in flagranza di reato ed è stata chiesta la misura dell’allontanamento dal nucleo familiare. Il tunisino, riferisce l’Adnkronos, è stato trovato anche con un coltellino svizzero. Al momento è rinchiuso nel carcere di Sollicciano. Bisognerà chiarire se alla base di tutto ciò possa esserci (probabilmente)anche l’ombra dell’eventuale fondamentalismo religioso, ma prima andrà ricostruito e chiarito il contesto familiare in cui è maturata tale violenza.

La 16enne è stata trasportata al Pronto soccorso per essere sottoposta agli accertamenti del caso: ha riportato ferite guaribili con cinque giorni di prognosi per i lividi e le escoriazioni subite. Fortuito è stato l’intervento di alcuni presenti alla partita, che hanno aiutato la giovane e hanno subito chiamato il 112.

Il violento episodio richiama ancora una volta l’inferno provato da diverse donne all’interno delle mura domestiche, colpevoli di troppa libertà e di una quotidianità considerate eccessivamente occidentali dai loro aguzzini consanguinei.

La libertà di Essere viene meno per mano di chi vuole integralizzare e non integrarsi, imporre e non adattarsi. Da ricordare l’episodio occorso la settimana precedente ad una ragazzina pestata da coetanee, colpevole di non voler più indossare il velo.

(Fonti: Il Giornale, ADNKronos)

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